Esordio dell’Italia da applausi a Euro 2016: contro ogni pronostico, gli Azzurri prevalgono sul Belgio per 2-0 grazie alle reti di Giaccherini e Pellè; nelle altre sfide di lunedì 13 giugno, successo al fotofinish per la Spagna contro la Repubblica Ceca e pareggio tra Irlanda e Svezia, prossime avversarie dell’Italia.
Gruppo D – Dopo la vittoria della Croazia sulla Turchia nel match di domenica, in campo vanno i campioni in carica della Spagna e la Repubblica Ceca. Solo per i nomi dei ventidue in campo non ci sarebbe partita, ma le sfide si giocano in novanta minuti e possono riservare sorprese. Gli spagnoli faticano non poco contro i ben organizzati cechi, e il fatto di avere in giornata solo Morata non aiuta certo. Proprio la punta juventina al 15′ impegna Cech da distanza ravvicinata, deviando in spaccata un cross basso di David Silva. Poco altro nella prima frazione, mentre la ripresa si apre con il portiere ceco grande protagonista nei primi due minuti: prima intercetta un tentativo di autorete di Hubnik; sul corner seguente si oppone ai tentativi di Nolito e Sergio Ramos. I cechi si affacciano in avanti sfiorando la rete in due occasioni: prima Hubnik tenta la deviazione nella porta giusta in spaccata, trovando la respinta di De Gea; poi un doppio intervento, prima di Fabregas sulla linea, poi di Ramos a spazzare di testa, evitano la capitolazione per le Furie Rosse. Cech e Hubnik protagonisti ancora al 25′ quando fermano Jordi Alba lanciato a rete. La partita pare avviata al pari senza reti, ma al 42′ Iniesta crossa con il contagiri e Piqué di testa trafigge Cech (nell’immagine principale), regalando i tre punti ad una Spagna che deve ancora carburare.
Gruppo E – Termina 1-1 tra Irlanda e Svezia, un risultato su cui sono i britannici a recriminare maggiormente. Nel primo tempo c’è in campo solo l’Irlanda, mentre la Svezia ha in Ibrahimovic un faro che non emette luce. Isaksson respinge un bel tiro di Hendrick dopo pochi minuti, mentre al 16′ viene graziato da O’Shea che manca la deviazione su corner a due passi dalla porta. Alla mezz’ora Brady dalla lunga distanza accarezza la traversa, legno centrato in pieno due minuti più tardi da Hendrick con un’altra conclusione da fuori. Svezia completamente imbambolata, punita al 3′ della ripresa quando Coleman in slalom arriva sul fondo e crossa per Hoolahan che con un destro al volo, potente e preciso, batte Isaksson (a sinistra l’esultanza dopo il gol). Preso lo schiaffone, la Svezia si sveglia mentre l’Irlanda indietreggia paurosamente chiudendosi a riccio. Al 5′, sugli sviluppi di un corner, Forsberg calcia di potenza mancando la porta; al 15′ il cross di Olsson è girato di sinistro da Ibrahimovic, finendo ad un soffio dal palo. Il forcing svedese produce il pari al 26′: azione combinata che porta Ibra sul fondo a crossare, sciagurato intervento di testa di Clark nel tentativo di anticipare Larsson e palla in rete, per la disperazione degli irlandesi. Nel finale, i Verdi provano a rendersi pericolosi, ma la difesa scandinava fa buona guardia.
Capolavoro dell’Italia contro il quotatissimo Belgio, tra le favorite di questo Europeo, ricco di talento, esperienza e qualità ; l’undici di Conte però è determinato e combattivo e riesce a imporsi per 2-0. Prima chance al 10′ per i belgi con Nainggolan che dalla distanza impegna Buffon. Al 28′ Pellè prova un destro a giro che esce di poco, ma appena tre minuti più tardi l’Italia passa: De Rossi vede lo scatto di Giaccherini (a destra) e lo serve con un lancio perfetto; l’esterno del Bologna (impiegato da Conte come mezzala) controlla di sinistro e calcia di destro battendo Courtois sull’uscita. Gli Azzurri sono in palla e dimostrano di non avere alcun timore reverenziale nei confronti della nazionale guidata da Wilmots. Al 34′ Candreva da fuori costringe il portiere a respingere in corner; dalla bandierina nasce un’azione che porta Parolo a far da sponda per Pellè, il quale di testa angola troppo, sfiorando il palo. All’8′ della ripresa arriva la migliore occasione del Belgio, con Lukaku lanciato in contropiede che prova a battere Buffon sull’uscita con un pallonetto, sfiorando la traversa. Un minuto più tardi Candreva crossa per Pellè che di testa stavolta indirizza bene, ma Courtois vola ad intercettare la sfera. Belgi pericolosi con il nuovo entrato Origi che su traversone di De Bruyne incorna, mancando lo specchio della porta. Nel finale, con Hazard e compagni riversati in avanti, l’Italia prova a colpire in contropiede con un Immobile fresco e scattante: la punta del Torino va via al 39′, e giunto al limite dell’area spara un destro centrale respinto ancora dal portiere belga. Al 90′ Carrasco, anche lui in campo da poco, crossa per Origi che liscia di testa la sfera, cogliendo di sorpresa anche Fellaini che non trova il tempo per calciare, prontamente fermato dalla retroguardia Azzurra. Al 92′, l’Italia in possesso palla prova una ripartenza con Immobile che sorprende la difesa belga, servendo Candreva tutto solo a destra; il laziale perde l’attimo per battere a rete e decide di crossare verso il secondo palo, dove arriva Pellè (a sinistra) che con una girata potente spara in rete la palla del definitivo 2-0. Un successo inatteso per l’Italia, data per sfavorita e a cui sarebbe andato bene anche un pareggio; la tenacia e il carattere hanno pagato in questo difficile match, con l’augurio che seguendo questa strada si possa arrivare lontano. Belgio deludente e poco lucido, soprattutto nei suoi uomini migliori, ben imbrigliati dalla difesa Azzurra e raramente pericolosi.
Il programma di martedì 14 giugno prevede le due sfide conclusive della prima giornata, relative al gruppo F: alle 18 Austria-Ungheria e alle 21 Portogallo-Islanda.
Commenti