Con il match inaugurale tra Francia e Romania ha preso ufficialmente il via la 15^ edizione del Campionato Europeo di Calcio. In uno “Stade de France” gremito con oltre 80.000 spettatori, la nazionale di casa ha festeggiato la vittoria quasi in extremis per 2-1, contro i coriacei romeni giunti a questa fase finale con la miglior difesa dei gironi di qualificazione, avendo subito solo 2 reti in 10 partite.
Dopo l’iniziale e spettacolare cerimonia d’apertura, in cui il DJ David Guetta ha dettato i tempi tra danze e coreografie variopinte, ha avuto finalmente inizio il match. Passa una manciata di minuti e il portiere transalpino Lloris evita il dramma nazionale con un prodigioso intervento su Stancu, che da ‘zero metri’ gli calcia addosso un pallone che avrebbe potuto cambiare da subito la storia dell’incontro. La nazionale di Deschamps cresce poco per volta, trovando in Griezmann il più temibile terminale offensivo: prima sfrutta un rimpallo favorevole ma di testa colpisce il palo esterno, poi calcia un perfetto rasoterra su cross basso di Payet sfiorando il palo. Nella ripresa stesso copione: avvio arrembante della Romania con Stancu che manca una rete clamorosa, con uno stop di petto perfetto seguito da un destro acrobatico impreciso. La Francia prende nuovamente campo, trascinato da un Payet strepitoso, il quale inventa una gran giocata sulla sinistra per Pogba, la cui botta potente è respinta da Tatarusau con i piedi. Al 12′ Payet cambia fascia e da destra pennella per Giroud (a sinistra), che di testa vince il duello con il portiere romeno insaccando il vantaggio per i Bleus; palese però il fallo dell’attaccante sull’estremo difensore, una rete da annullare convalidata dal direttore di gara. La reazione della Romania porta al calcio di rigore procurato da Stanciu, atterrato da Evra, e trasformato con freddezza da Stancu al 20′. Deschamps manda in campo forze fresche inserendo prima Coman per Griezmann, poi Martial per un deludente Pogba. L’uomo del giorno è tuttavia Dimitri Payet (a destra), funambolica ala del West Ham, il quale corona una prestazione maiuscola con una prodezza balistica, un sinistro da fuori area diretto all’incrocio dei pali che all’89’ fa venir giù l’intero “Stade de France”. Nel recupero Deschamps concede la standing ovation a Payet che esce in lacrime per l’emozione, poi esplode la festa del popolo Bleu al triplice fischio finale.
Un buon antipasto in questo primo incontro, prima di passare ad una grande abbuffata nelle prossime settimane, fino alla finale del 10 luglio. Prossime gare in programma, giorno 11 giugno: alle 15 Albania-Svizzera per il gruppo A di cui fanno parte Francia e Romania; per il gruppo B, alle 18 Galles-Slovacchia e alle 21 Inghilterra-Russia.
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