Ai nastri di partenza con la maglia della Cittanovese, un buon bottino personale nei mesi in giallorosso, prima di approdare in quel di Locri e lasciare un segno profondo in quella che è stata la stagione “amaranto”. Un impatto devastante, due doppiette nelle prime due uscite, Diego Giovinazzo ha saputo prendere per mano la squadra e accompagnarla al trionfo, facendo ciò che meglio gli riesce: segnare. Il gol al minuto ’93 di un match bloccatissimo come quello di Laureana, le due reti al “Campoli” di Bocale sono storia di questo campionato e nessuno potrà cancellarli.
“L’atmosfera creatasi attorno alla squadra ci dava la giusta adrenalina per affrontare le partite – dichiara Giovinazzo – Sapevamo bene cosa il pubblico si aspettava da noi e abbiamo risposto sul campo con i fatti. Sono giunto a Locri a dicembre, ma già dal match con il Bocale, penultima gara del girone d’andata, ho capito che questo gruppo, questa città avrebbe potuto giocarsi l’Eccellenza l’anno successivo. E così è stato: Soriano, Laureana, Caulonia sono tre delle tappe che più di tutte hanno segnato il nostro percorso ed ognuna di esse ci ha lasciati la consapevolezza di essere noi la squadra da battere. Ai tifosi va tutta la nostra riconoscenza per non averci lasciati soli nemmeno per un istante e al mio fan numero uno, mio padre, la dedica per questo campionato conquistato”.
L’estate dà adesso l’opportunità di ricaricare le pile, da agosto si ricomincia, ma con quale maglia? “Il mio futuro attualmente è a Locri. C’è già stato un incontro con la società e da parte loro c’è massima fiducia nei miei confronti”.
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