Mattia Licastro replica. Dopo aver vinto il sondaggio relativo al miglior calciatore amaranto del girone d’andata, il portiere del Reggio Calabria vince anche quello dell’anno. Più di 1.400 voti per l’estremo difensore di Delianuova, che ha superato così capitan Lavrendi, piazzatosi davanti nella classifica generale e con un bonus di 100 “mi piace” in più.
Licastro, a poche ore dalla chiusura del sondaggio (ieri alle 23:59), è stato interpellato dai microfoni di RNP: “Ovviamente ringrazio tutti coloro che mi hanno votato, aver ricevuto così tanti apprezzamenti tramite i ‘likes’ alla pagina non può che farmi piacere, specialmente in una piazza importante come quella di Reggio Calabria. Faccio chiaramente i complimenti anche a Gianni (Lavrendi, ndr), che è comunque arrivato primo in classifica generale raccogliendo anch’egli molti voti”.
Una fetta importante di ‘mi piace’, probabilmente, saranno arrivati dal paese di nascita di Licastro, cioè Delianuova: “Sicuramente si, prima con mio fratello abbiamo dato un pò un occhiata. Ho visto il numero di votanti, 1.400 circa, e le tantissime condivisioni. La maggior parte provenivano da gente di Delianuova, penso che 1.000 dei 3.500 abitanti mi abbia votato e questo non può che riempirmi d’orgoglio”.
Ma adesso che il campionato è finito, è giusto ripercorrerne alcune tappe. Se Licastro ha vinto il premio come miglior amaranto dell’anno, un motivo ci sarà , ed è sicuramente legato alle sue prestazioni in campo: “La miglior parata della stagione? Mi spiazzi un pò con questa domanda (ride, ndr). Ne dico due in particolare: quella in casa del Gragnano, dove deviai sulla traversa un pallone proveniente da una punizione e il rigore contro la Frattese, arrivato a fine gara, contro una delle squadre più in forma del girone e con un Granillo che rispose con un fortissimo boato. Quest’ultima la metto al primo posto”.
Ma alla parata migliore, si contrappone anche quella peggiore. Pochi errori, a dir la verità , per il portiere amaranto: “A far da contraltare al rigore parato ci metto ahimè l’errore che ha portato allo 0-2 dell’Agropoli”.
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