Vittoria a tavolino per il Lazzaro, squalifiche pesanti per l’Atletico Catona. Questo il verdetto del Giudice Sportivo territoriale, in merito alla finale playoff del girone I di Terza Categoria. La gara era stata sospesa al termine del primo tempo supplementare, sul punteggio di 1-2 per gli ospiti. In virtù di tale decisione, il Lazzaro è ufficialmente promosso in Seconda Categoria.
Di seguito, il comunicato apparso sulla delegazione Provinciale di Reggio Calabria.
Il G.S.T., letti gli atti ufficiali ed il reclamo presentato dalla società ATLETICO CATONA con il quale la società ha chiesto “la ripetizione della gara in quanto la stessa è stata disputata in modo irregolare per il comportamento ascrivibile solo al direttore di gara”, rilevato che quanto assunto dalla reclamante non trova adeguato riscontro negli atti ufficiali dai quali risulta che:
– al 14′ minuto del 1 tempo supplementare durante l’assegnazione di un calcio di rigore a favore della società  CS LAZZARO, il Sig. IANNO’ GIUSEPPE, dirigente addetto all’arbitro, minacciava il direttore di gara e cercava di colpirlo con i pugni provocando la sospensione della gara per qualche minuto e a fine gara, gli
stringe fortemente il braccio provocandogli molto dolore;
– il Sig. PACINO GIUSEPPE, pur non presente in distinta, entrava in campo minacciando il direttore di gara;
– il Sig. LAGANA’ GIUSEPPE, dirigente accompagnatore della società ATLETICO CATONA, sebbene espulso, rientrava sul terreno di gioco e minacciando l’arbitro gli appoggiava sul ventre la mano a pugno chiuso;
– il Sig. LAGANA’ GIUSEPPE, affiancato dai calciatori, LUPPINO MARCO, BONADIO GIUSEPPE, DIANO DARIO, DELL’ACQUA GIUSEPPE ed altri non identificati accerchiavano l’arbitro cercando di farlo indietreggiare;
– il direttore di gara, veniva colpito da un calcio e mentre cercava di allontanarsi di più dal Sig. LAGANA’ GIUSEPPE, costui lo colpiva con” almeno cinque colpi alla nuca e qualche calcio” a quel punto non sapendo più da chi arrivassero i colpi e gli oggetti lanciati, proteggeva la sua persona vicino alla bandierina e con l’intervento dei carabinieri rientrava negli spogliatoi;
– il direttore di gara, veniva avvicinato da un signore con le stampelle, presumibilmente appartenente alla società ATLETICO CATONA (ne indossava la tuta) che lo mordeva all’altezza del petto.
P.Q.M.
DELIBERA
– rigettare il ricorso della società ATLETICO CATONA, perché infondato ed incamerarsi la tassa;
– infliggere al Sig. PACINO GIUSEPPE, della società ATLETICO CATONA, già inibito fino al 25.05.16, l’inibizione fino al 26.07.2016 per entrata abusiva in campo, proteste e minacce;
– infliggere al Sig. IANNO’ GIUSEPPE, dirigente addetto all’arbitro della società ATLETICO CATONA, l’inibizione fino al 13.12.2016, per atteggiamento minaccioso e tentativo di aggressione verso il direttore di gara;
– infliggere al Sig. LAGANA’ GIUSEPPE, dirigente accompagnatore della società ATLETICO CATONA, l’inibizione fino al 13.05.2019, per atto di violenza contro l’arbitro e per reiterato comportamento minaccioso nei confronti dello stesso;
– la squalifica per due gare ai calciatori LUPPINO MARCO, BONADIO GIUSEPPE, DIANO DARIO, DELL’ACQUA GIUSEPPE, per comportamento minaccioso nei confronti dell’arbitro;
– infliggere alla società ATLETICO CATONA la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato di 0- 3 a favore della società CS LAZZARO;
– infliggere l’ammenda di €250,00 alla società ATLETICO CATONA per entrata abusiva in campo da parte di persone non autorizzate con aggressione all’arbitro da parte di una di esse;
– la squalifica del campo per una gara da scontare nella prossima stagione sportiva;
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