Non si vuole in alcun modo illudere il tifoso amaranto circa l’esito della semifinale playoff tra Cavese e Reggio Calabria. Sono pur sempre dodici i punti a dividere le due compagini, dimostrati dalla differenza delle stesse sulla carta.
Ma, inutile ripeterlo ancora, queste gare hanno una storia a sé e i numeri e le statistiche (CLICCA QUI per leggere il cammino interno degli aquilotti) hanno una valenza minima in tutto ciò. Se si aggiunge poi la condizione psicologica attuale delle due semifinaliste, il giudizio non cambia, ma di certo alimenta qualche domanda.
Eh si, perchè la situazione di Cavese e Reggio Calabria, per ciò che concerne l’aspetto mentale, non è proprio la stessa quando alla sfida mancano pochi giorni. Se per i ragazzi di Cozza carica ed entusiasmo sono alle stelle infatti, per i campani c’è da fare i conti con una mezza “spaccatura” tra squadra e tifoseria e con dei risultati un pò così negli ultimi tempi.
Per Oggiano e compagni la vittoria di Piraino, oltre a permettere l’ingresso ai playoff, ha dato ancora più certezze soprattutto per quello che è il cammino esterno (molto positivo) nel girone di ritorno. Se a ciò si aggiunge la conferma di un quarto posto che fino a qualche settimana fa sembrava difficile, unita ad un entusiasmo crescente in seno a squadra, società e tifoseria, la situazione non sembra poi tanto male.
Diversamente da quanto invece succede a Cava de’ Tirreni. La contestazione di domenica dei tifosi campani nei confronti di alcuni calciatori, rei di aver assistito alla scorsa gara interna della Salernitana (acerrima nemica), pare abbia reso l’aria un pò pesante da quelle parti. In più ci sarebbe da tener conto della recente flessione di risultati, che ha condotto in poco tempo dalla prima alla terza posizione in campionato, giudicata deludente dalla tifoseria stessa rispetto all’obiettivo promozione diretta.
Insomma, le due compagini, a questa gara, non ci arrivano proprio allo stesso modo: può essere un vantaggio per gli amaranto? Lo scopriremo presto…
Commenti