All’ultimo respiro. Fino al minuto 88 della gara di Agropoli, il Due Torri era matematicamente tagliato fuori dalla lotta ai playoff: a salvare i biancorossi ci ha pensato la rete di Cicirello, che mandato agli archivi l’1-1 finale. Tutto di nuovo possibile dunque, per i biancorossi di Piraino, comune messinese di neanche 4.000 anime. La strada che porta ad un obiettivo comunque prestigioso, passa dall’ultima giornata, che vedrà i siciliani ricevere in casa proprio il Reggio Calabria, in uno scontro diretto che si preannuncia intensissimo.
Agli amaranto, come già detto ieri, basterebbe un risultato positivo per spegnere le speranze avversarie: un pareggio per blindare i playoff, una vittoria per avere la sicurezza di disputarli come quarta classificata. Lavrendi e compagni, si troveranno di fronte una squadra che va annoverata tra le vere, grandi sorprese del girone. Piraino isola felice del calcio dilettantistico dunque, considerando il budget non certo faraonico della società del Presidente Amato, che ad inizio stagione aveva fissato nella salvezza l’obiettivo principale.
Un piccolo miracolo, firmato Antonio Venuto, 55enne tecnico nativo di Milazzo, che da queste parti è una vecchia conoscenza. Prima la Reggina Primavera, poi l’Hinterreggio in Lega Pro. Un percorso che ha lasciato parecchi rimpianti, visto che Venuto nella stagione 2011/2012 è stato vicino a fare il salto in serie B con la prima squadra degli amaranto, che alla fine puntò su Gregucci, mentre con i biancazzurri del viale Messina, la stagione seguente, subì una retrocessione davvero rocambolesca ai playout. Un allenatore a cui la serie D va decisamente stretta, che fa dell’organizzazione in fase di non possesso la sua peculiarità .
La fase difensiva infatti, costituisce il biglietto da visita del Due Torri: un muro a tratti impenetrabile, capace di stabilire record anche a livello nazionale. Tutti ricordiamo la gara di andata, quando in 90 minuti i biancorossi concessero appena una palla-gol al Reggio Calabria, peraltro nei minuti finali. A quell’appuntamento, che di fatto chiuse sia il 2015 che il girone d’andata, l’undici di Piraino si presentò con un dato che non ha bisogno di troppi commenti: oltre due mesi di imbattibilità difensiva, un solo gol subito in dodici partite.
Neanche a dirlo, il Due Torri 2015/2016 è la miglior difesa di tutto il girone I: appena 26 gol al passivo, quattro in meno persino della capolista Siracusa, prossima a festeggiare la Lega Pro. Il bunker eretto a protezione di Ingrassia, stride però con le difficoltà di un attacco decisamente asfittico. Se i gol subiti sono da promozione diretta, quelli messi a segno farebbero pensare ad una squadra in piena lotta per non retrocedere: 27 reti realizzate, solo la Leonfortese e la retrocessa Vigor Lamezia hanno fatto peggio dei biancorossi.
“Ci manca una prima punta, sono mesi che siamo costretti ad adattarci“, aveva dichiarato mister Venuto al Granillo, dopo la sfida di Coppa Italia che vide passare il turno la compagine dello Stretto. Un vuoto che evidentemente non è stato colmato, e potrebbe avvantaggiare il Reggio, che nelle ultime tre settimane ha messo in vetrina un Tiboni in forma strepitosa.
 Due Torri-Reggio Calabria vale i playoff, ma domenica i siciliani saranno costretti a fare la partita, ed il gol, prima ancora di non prenderlo, devono assolutamente farlo. Biancorossi costretti a snaturarsi dunque, per i ragazzi di Ciccio Cozza potrebbe essere questa la chiave di volta, specie se l’approccio alla gara sarà quello visto contro la Gelbison…
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