Non sarà una storia prettamente amaranto, ma merità assolutamente di essere raccontata. 26 aprile ‘2000, stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria: per la prima volta, l’azzurro della nazionale maggiore abbraccia la città dello Stretto.
Di fronte Italia e Portogalllo, che si sfidano in un match amichevole in vista degli Europei. Sono tempi in cui si respirano “aria e Reggina”, in cui la città è folle d’amore per il calcio e per i colori amaranto. Sono i tempi della prima stagione in serie A, ed ogni partita che si gioca a Reggio assomiglia al ‘carnevale di Rio”.
Italia-Portogallo, non fa certo eccezione a quanto appena detto. Il Granillo è pieno all’inverosimile, se qualcuno avesse tirato uno spillo in uno dei settori, gli sarebbe certamente ritornato indietro. All’ingresso delle due squadre, ogni zona regala una coreografia. La Curva Sud è ricoperta da cartoncini amaranto e la Nord da cartonicini azzurri, mentre la Gradinata forma un enorme tricolore, con in mezzo un telone che recita la scritta “REGGIO NEL MONDO“.
Tutto lo stadio canta l’inno di Mameli, all’insegna di uno spettacolo da pelle d’oca, sottolineato dagli stessi cronisti Rai. La partita si giocherà in una assoluta bolgia, l’Italia celebrerà il debutto a Reggio Calabria vincendo per 2-0, con le reti di Iuliano e Totti nel finale.
“IMPARIAMO DA REGGIO COME SI FA IL TIFO!“, titolerà il giorno seguente la prima pagina della Gazzetta dello Sport, evidenziando tra l’altro la standing ovation riservata al portoghese Rui Costa.
Di seguito, il video di quella giornata storica per tutto il popolo reggino, tratto dal canale youtube.
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