Doverosa premessa, prima di iniziare: leggenda, nel mondo del calcio, è chi riesce ad essere ricordato per quanto fatto sia con il proprio club che con la propria nazionale. E non soltanto in quanto a giocate d’alta classe in campo, ma anche per ciò che è capace di lasciare fuori dal rettangolo verde.
In tutto ciò, non possiamo non attribuire l’appellativo di Leggenda ad uno dei calciatori italiani più forti di tutti i tempi: Francesco Totti. Romano di nascita, ha deciso di sposare la causa giallorossa a vita, diventando un simbolo della città eterna. E’ questo infatti che riesce ad infondere colui che, sempre, in qualsiasi occasione, con torto o ragione, viene difeso a spada tratta dai suoi tifosi. Anche nelle vicende più recenti, come quelle che stanno vedendo protagonista lui, la società e mister Spalletti. Il capitano vorrebbe giocare, essere ancora protagonista, ma soprattutto desidererebbe un rinnovo del contratto su cui più volte la dirigenza ha tentennato. Nel frattempo però, a quasi 40 anni, riesce ancora ad essere decisivo: nelle ultime quattro gare di campionato, subentrando sempre nei minuti conclusivi, è stato capace di portare a casa ben 8 punti: assist del pareggio contro il Bologna, rete del 3-3 a Bergamo, doppietta vincente (in tre minuti) contro il Torino e tocco morbido che ha fatto partire, ieri, l’azione del gol vittoria contro il Napoli.
Perchè esaltare le gesta di un calciatore che già tutti conosciamo? Perchè la storia azzurra di Francesco Totti inizia al Granillo di Reggio Calabria, teatro della sua prima gioia.
E’ il 26 aprile 2000, esattamente sedici anni fa. La nazionale maggiore italiana gioca la sua prima gara in città , nell’impianto ristrutturato da poco e teatro delle gare di una Reggina da poco entrata nell’Olimpo del calcio (CLICCA QUI per “riassaporare” lo spettacolo sugli spalti di quella gara). Gli azzurri di Dino Zoff si trovano di fronte, in una classica partita amichevole, il Portogallo di Rui Costa e Figo. La gara rimane bloccata sullo 0-0 fino al 78′, quando Iuliano la sblocca. Poi, dieci minuti più tardi, ha inizio la leggenda: Fiore lancia in contropiede Totti (subentrato a Del Vecchio ad inizio primo tempo) a cui basta un tocco di piatto per trafiggere in uscita il portiere Quim e fissare il 2-0 finale.
Esulta, Totti, guardando la Sud amaranto stracolma di passione.
Quella rete è stata la prima con la nazionale maggiore azzurra per Francesco Totti. Lui, appena 24enne ma già bandiera e capitano della Roma, mise a segno la prima rete con l’Italia arrivando, 6 anni più tardi, ad alzare al cielo la Coppa del Mondo. Questa è leggenda, la leggenda di Francesco Totti.
Di seguito riproponiamo il video di quella sfida con le due reti azzurre:
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