Snodo cruciale. Dopo aver di nuovo messo in pericolo la partecipazione ai playoff, il Reggio di Ciccio Cozza è chiamato ad un nuovo acuto esterno sul campo del pericolante Noto, che rispetto agli amaranto ha dieci punti in meno.
Gara importantissima per entrambe le compagini, un pareggio potrebbe non bastare nè sul fronte siciliano nè su quello calabrese…
DUE PUNTI PERSI- Un girone fa, il Reggio Calabria ha ospitato il Noto al Granillo dopo aver finalmente vinto la prima gara in trasferta sul campo (0-1 ad Agropoli). Il sogno di poter riaprire la lotta per il primo posto, venne certificato anche dalla società , che alla vigilia della gara creò alcune promozioni per la tifoseria in vista dei match interni contro i granata e contro il Due Torri, accompagnate dalla frase “Io ci credo!”.
L’entusiasmo tuttavia, ha fatto i conti con un primo tempo davvero pessimo, in cui gli amaranto andarono meritatamente sotto di una rete, per effetto del diagonale imprendibile di Assenzio, favorito dall’indecisione della coppia difensiva Cucinotti-De Bode. A complicare ulteriormente le cose, il brutto infortunio (rivelatosi poi meno grave del previsto) occorso a capitan Lavrendi poco prima del rientro negli spogliatoi. Nella ripresa il risveglio, contrassegnato dal pareggio al 56′ di Zampaglione, freddo nel trasformare con una conclusione centrale, il rigore concesso per un mani in area ospite successivo al cross di Tiboni. L’1-1 finale tuttavia, lasciò tanto amaro in bocca al Reggio, anche perchè sui titoli di coda il giovane Russo ha sprecato per due volte la palla del possibile sorpasso.
SERVE UN’ALTRA REAZIONE- Reagire alla ‘sberla’ casalinga incassata dall’Agropoli. Questo l’imperativo del Reggio Calabria, dopo la settimana di riposo forzato imposta dal calendario. Il dato che fa ben sperare, è che in questo girone di ritorno la reazione alla precedenti sconfitte casalinghe c’è sempre stata, almeno in termini di risultati. Dopo il ko con la Cavese infatti, gli amaranto hanno pareggiato a Lamezia, mentre lo stop con lo Scordia è stato seguito dalla vittoria di Palmi e dal pari di Vibo.
REGGIO, FUORI CASA E’ UN’ALTRA STORIA- Se il rendimento al Granillo va considerato assolutamente deludente, come detto in precedenza fuori casa la compagine dello Stretto sta viaggiando su ritmi elevati. L’undici di Ciccio Cozza fuori dalle proprie mura è imbattuto da gennaio, e si presenterà a Noto forte di cinque risultati utili di fila (vittoria contro Gragnano e Palmese, pareggio contro Vigor Lamezia, Marsala e Vibonese).
UN COLPACCIO CHE CAMBIA TUTTO… Vincendo due settimane fa in casa dell’Agropoli, i granata hanno spezzato un digiuno di vittorie che durava addirittura dal 31 gennaio, giorno del 2-0 alla Leonfortese. Tornati al successo, i granata si scoprono anche in serie positiva, visto che nelle ultime sei giornate hanno ottenuto cinque pareggi ed una vittoria.
SQUADRA DA PAREGGIO- E’ il segno “X”, ad animare la stagione 2015/2016 del Noto. Insieme a Gragnano e Leonfortese, i granata sono la squadra che ha totalizzato più pareggi (18) in tutto il girone I.
IL NOTO IN CASA- L’andamento interno dei siciliani, di certo non si può definire vertiginoso. L’undici di Romano, davanti ai propri tifosi ha vinto solo cinque incontri su diciassette, sconfiggendo nell’ordine Rende, Scordia, Agropoli, Due Torri e Leonfortese. Ben nove i pareggi, mentre al Palatucci hanno fatto bottino pieno Cavese, Vigor Lamezia e Marsala.
GOL A CONFRONTO- Sia alla voce gol segnati che alla voce gol subiti, il Reggio Calabria può contare su numeri superiori a quelli dell’avversario. Gli amaranto fino ad oggi sono andati a segno ben tredici volte in più del Noto (42 reti contro 29), mentre il vantaggio scende per quanto riguarda le reti al passivo (35 contro 30).
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