Anche nel girone G di Seconda Categoria siamo arrivati agli sgoccioli. Anzi, la regular season è terminata da due settimane, sancendo tutti i verdetti relativi a playoff e playout. In quest’ultimo caso gli scontri saranno tra Ludos Vecchia Miniera e Campese e tra Condofuri e Borgo Grecanico. RNP, a pochi giorni da queste sfide delicate, ha deciso di lanciare uno speciale ascoltando le voci dei protagonisti delle varie squadre coinvolte.
E’ il turno della Ludos Vecchia Miniera che, dopo le ultime due vittorie consecutive (la seconda a tavolino in quanto il Motta non si è presentato), si è assicurata l’ottava posizione e dovrà adesso incontrare in casa la Campese. Abbiamo intercettato l’allenatore dei nero-arancio Antonio Malavenda: “Potremmo pensare di partire avvantaggiati visto che abbiamo due risultati su tre a disposizione – esordisce il tecnico ai nostri microfoni – ma più che questo, secondo me, ci favorisce leggermente il fatto di giocare su un sintetico. Nel corso del campionato infatti, anche con squadre molto più quotate, non abbiamo mai fatto le barricate, cercando di essere sempre molto propositivi”.
L’avversario di turno è la Campese, che ha concluso il campionato in penultima posizione: “Questa compagine è la peggiore che ci potesse capitare tra quelle coinvolte. E’ abituata a queste tipo di partite e ha l’esperienza giusta per affrontarle. Noi invece siamo una matricola che fino ad ottobre si trovava in Terza Categoria”.
Occhi bene attenti dunque, per Canale e compagni, concentrati anche a non ripetere quanto successo all’andata, quando arrivò la sconfitta contro la Campese nei minuti conclusivi: “I miei ragazzi non possono in alcun modo farsi condizionare da quella sfida in quanto parliamo di una gara strana. Dominammo in lungo e in largo, quelle partite lì le perdi una volta sola. E poi noi eravamo ancora in allestimento, dovevamo entrare in forma, adesso siamo già ben definiti”.
In ultimo, anche se con questo importante match ancora da giocare, un bilancio sulla stagione pronta ad andare agli archivi: “Se sono soddisfatto del cammino nel torneo? Non pienamente. Il nostro obiettivo ad inizio anno era il mantenimento della categoria, ancora raggiungibile, ma per il potenziale della rosa ci si poteva salvare anche senza disputare i playout. Hanno inciso pesantemente le sconfitte di Condofuri e Melito, anche se comunque siamo stati bravi a piazzarci in una posizione favorevole in ottica post-season. Se in riferimento all’organico dico queste cose è perchè conosco bene i miei ragazzi. Hanno dei margini di miglioramento impressionanti, senza dimenticare la bontà di alcuni fuoriquota che, in quanto a professionalità , attaccamento e serietà , sono tra i migliori della categoria”.
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