Condottiero di una squadra che doveva ripartire. Dopo il fallimento di quest’estate, per la Gioiese la rinascita dalla Prima Categoria. Nuovi progetti, nuove idee, nuova gente. Tra questi, mister Leonardis, chiamato a far ripartire il calcio viola. Il primo passo è stato compiuto: vittoria del girone D con qualche giornata d’anticipo. Ma la stagione non è finita, domani c’è la finale di Coppa Calabria contro il Casabona, capolista del girone C ma non ancora certa della vittoria del torneo. RNP, per l’occasione, ha contattato l’ex tecnico della Villese facendo il punto della situazione alla vigilia di questa gara e ripercorrendo quella che è stata una grande cavalcata in campionato.
Mister, partiamo dal presente: domani una sfida importante contro una squadra altrettanto importante. Le chiedo: l’aver vinto il campionato con qualche turno d’anticipo non potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio? Fisicamente state meglio di loro ma psicologicamente, forse, l’attenzione potrebbe essere diminuita.
“Sono d’accordo con te seppur in parte. E’ vero, loro stanno ancora lottando per il campionato e la concentrazione è massima. Noi le ultime gare le abbiamo giocate con motivazioni minori rispetto a prima e forse la componente psicologica è diminuita. Ma, ti assicuro, da oggi l’attenzione è tornata a livelli alti, lo dico perchè ormai conosco bene i miei ragazzi. Per me il fattore psicologico è il primario nel calcio”.
Restando in tema avversario, salta all’occhio soprattutto Turiano, il loro attaccante che, con la tripletta messa a segno nell’ultimo turno, ha siglato 34 reti in questo campionato. Niente male, si dovrà tenere d’occhio.
“Questa squadra ho avuto modo di studiarla un pò. Il loro reparto offensivo è di tutto rispetto, ma ti ricordo anche che il nostro settore difensivo è allo stesso modo solido. Diciamo che con gli attacchi vinci le partite, con le difese vinci i campionati…”Â
Andiamo un pò a ritroso, torniamo a qualche settimana fa. Contro il San Gaetano è arrivata la vittoria della promozione. Un traguardo importante che ha coronato una stagione esaltante.
“Se penso ad inizio anno ancora di più dal momento che, nonostante il blasone, non tutti ci davano per favoriti. Con un lavoro di squadra, di gruppo, in simbiosi società , tecnico e calciatori, abbiamo rasentato quasi la perfezione. Forse nella parte finale del torneo ci siamo lasciati un pò andare, vedi gara in casa della Pro Pellaro, ma nel complesso posso confermare si sia trattato di una stagione esaltante”.
Come è normale che sia, ad inizio anno ha accettato questa panchina perchè convinto della bontà del progetto. Ma pensava di poter vincere con qualche turno d’anticipo?
“Chiaramente il progetto mi ha convinto sin da subito. Conoscevo già il DS Bagalà e dalle sue parole si evidenziava una gran voglia di ripartire. Siamo stati puntigliosi in estate nella scelta dei calciatori: a parte Carbone e Fioriti infatti, che avevano fatto bene con le rispettive squadre, gli altri venivano da un passato recente non proprio positivo in quanto a risultati e prestazioni personali. Noi li abbiamo saputi stimolare, toccandoli nei punti giusti affinché potessero rendere per quello che effettivamente era il loro potenziale”.
Un occhio al futuro: le strade di mister Leonardis e della Gioiese continueranno ad incrociarsi?
“Dire che è ancora è presto può sembrare una frase fatta, ma è così. C’è ancora questa sfida davanti e siamo concentrati a fare bene. Poi ci penseremo, da parte mia c’è voglia di continuare se il progetto è importante ed entusiasmante”.
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