Ultimi 90 minuti, ultimo round di un girone entusiasmante, competitivo, equilibrato. Il girone I di Terza Categoria, a una gara dal termine, vede tre squadre racchiuse in due punti: Virtus San Paolo a 41, Atletico Catona a 40 e Lazzaro a 39. Tutto può succedere, tutto può essere ribaltato in un secondo.
Per l’occasione RNP ha voluto ascoltare le sensazioni e le impressioni dei protagonisti a qualche giorno dall’ultima partita. Palla al Lazzaro, è la volta del mister dei biancorossi Giuseppe Cara: “Parto col dire innanzitutto che più di quanto abbiamo fatto non potevamo fare. Va già fatto un plauso a questi ragazzi che da inizio stagione ad ora hanno compiuto una crescita esponenziale, come singoli e come collettivo. E’ stato questo che ha permesso la grande rimonta che ci ha consentito di giocarci il primo posto sino all’ultimo”.
Eh si, perchè il Lazzaro, seppur terzo, è a meno due punti dalla capolista Virtus. Vincere non basterebbe, ma tentar non nuoce: “Sono sincero, la classifica è già delineata e secondo me resterà tale anche dopo l’ultima giornata. Le diverse motivazioni faranno la differenza ma è comunque compito nostro ottenere i tre punti e sperare”.
Torniamo per un attimo alla grande rimonta di questa compagine, che ha ridotto il gap dalle prime con un ottimo girone di ritorno: “La squadra non era stata costruita per disputare questo tipo di campionato, ci sono state delle difficoltà all’inizio, siamo partiti con tanti problemi. Poi però piano piano, come detto prima, si è vista la crescita di ognuno. A dicembre ho assicurato ai miei ragazzi che saremmo usciti fuori alla lunga. Ci credevo, forse ero l’unico, ma abbiamo assimilato la giusta mentalità e risultato dopo risultato siamo arrivati sin qua”.
Un unica punta di amarezza per il mister, che mai però si sarebbe aspettato di dover rimpiangere: “Senza la sconfitta a tavolino contro l’Audax di dicembre probabilmente saremmo primi e parleremmo di altro adesso. Quei tre punti tolti fanno la differenza anche se mesi fa, per la situazione di classifica di allora, non pensavamo di dover rimpiangere quella gara”.
Ma il passato è passato, non si può tornare indietro. Rimane l’ultima sfida e poi, se non sarà primo posto, parola ai playoff.
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