La salvezza è ormai archiviata, resta da onorare l’ultimo incontro in quel di Laureana di Borrello. Nel frattempo però, la società neroverde sta gettando le basi per il futuro più immediato. Il progetto giovani ha dato delle risposte sicuramente positive. “Per noi il raggiungimento di questo obiettivo – dichiara Rocco Furfari – è come una vittoria da sei punti. Ad inizio anno si è dato avvio ad un progetto di crescita, scommettendo sui nostri ragazzi ed optando per una scelta interna sulla nostra panchina. Cotronei conosceva l’ambiente e lo ritenevamo la persona adatta da cui ripartire, ma giunti ad un centro punto non vi erano più le condizioni per continuare. La seconda scommessa vinta riguarda il cambio in corsa. Sapevamo che mister Faraone era fuori dal giro da un paio di anni, ma al tempo stesso ritenevamo fosse l’uomo giusto, considerando i suoi trascorsi con i giovani. Per lui è una rivincita personale, ha dimostrato serietà e professionalità, recuperando mentalmente alcuni giocatori che avevamo smarrito le motivazioni. Il merito va ai ragazzi e al nostro tecnico, ma anche all’intera società. Nonostante le critiche siamo andati avanti per la nostra strada, non facendoci condizionare dal parere altrui. Ha vinto la nostra perseveranza e non facciamo caso a chi, a salvezza acquisita, è salito sul carro dei vincitori dopo un’annata che li ha visti sempre in disaccordo con le scelte della dirigenza”.
Le strade di Faraone e della Villese al momento non sembrano intenzionate a dividersi. “In settimana ci riuniremo, ma la nostra volontà è quella di continuare insieme a lui. Mi sembra il minimo che si possa fare. Cercheremo di trattenere tutti i nostri tesserati, ma se alla nostra porta dovessero bussare squadre semi-professionistiche lasceremo ai ragazzi la scelta. I requisiti a cui dovranno rispondere i nostri prossimi obiettivi di mercato sono semplici ma importanti: ragazzi con tanta voglia di mettersi in gioco e in un’età non troppo avanzata”.
Infine un’apertura a nuovi soci. “La Villese è di tutti coloro i quali hanno tanta passione e tempo per rendersi disponibili. Qualora fossimo avvicinati da altri soggetti, saremmo contenti di sederci attorno ad un tavolo e discuterne”.
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