Ci eravamo tanto amati. Il Presidente della Palmese Pino Carbone, al termine della sfida tra neroverdi ed amaranto, lancia degli autentici siluri sulla Ssd Reggio Calabria, attaccando senza mezzi termini il sodalizio presieduto da Mimmo Praticò.
“Resta l’amaro in bocca– dichiara il dirigente pianigiano in sala stampa-non è la prima volta che perdiamo partite così. L’amarezza più grande però è rappresentata dall’arroganza della dirigenza della Reggio Calabria, non mi è piaciuto quello che ho sentito soprattutto a fine primo tempo. Non voglio fare nomi e polemizzare con nessuno, Palmi ha accolto Reggio col rispetto che si deve alle meravigliose pagine che questa città ha scritto, ma questa non è la Reggina che io seguivo quando riusciva a scrivere momenti storici. Certe finzioni e certi atteggiamenti, sia di dirigenza che si staff tecnico, si potevano evitare. Questa non è la Reggina, questa è la Reggio Calabria, è un’altra cosa“.
Carbone è un fiume in piena, al punto da mette in dubbio anche la partecipazione degli amaranto ai playoff. “Ci hanno trattato come la bestia nera, come i brutti anatroccoli: secondo me la Reggio Calabria non va neanche ai playoff, anche perchè ha 18 punti dalla seconda. Ripeto, certe frasi non me le hanno dette, le ho sentite: Palmi merita rispetto, non questa arroganza. Dopo questa sconfitta la Palmese lotterà per altre cinque partite come se fossero finali, se non ce la dovesse fare non ci saranno drammi, ci ritroveremo in Eccellenza. E’ la Reggio Calabria che deve preoccuparsi della sua storia. Certe cose non dovevano succedere, specie per i rapporti di amicizia che si erano creati ad inizio campionato“.
Chiamato in causa, interviene sull’argomento anche il Presidente della Ssd, che prova a smorzare i toni di un dopo gara-agitatissimo. “Mi scuso con Pino Carbone per l’esultanza forse un pò eccessiva di fine partita, ma chi ci conosce sa che avremmo esultato così in qualsiasi altra piazza, per le amarezze vissute quest’anno. A fine primo tempo ho sentito il mister molto agitato, l’ho spinto dentro perchè queste cose non mi piacciono. Ripeto, se ci sono stati errori chiedo scusa io personalmente ed umilmente a Pino Carbone, ma non volevamo mancare di rispetto a nessuno. Siamo Reggio Calabria o Reggina? Non ci interessa, ci interessa solo rappresentare questa città al meglio. Se non possiamo ammettere un errore di un nostro tesserato, allora vuol dire che siamo solo dei perfettini e non degli uomini…“.
L’intento di Praticò sembra riuscire, al punto che Carbone nel suo intervento conclusivo si mostra un pò più sereno. “Ripeto, c’è stata molta arroganza, ma forse sto parlando a caldo e sono un pò troppo agitato. L’amicizia con Mimmo Praticò rimane…“.
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