Una nuova rubrica dedicata ai nostri lettori, ed in particolare ai tifosi della Reggina. Sempre a spasso nel tempo, per non dimenticare il passato e riviverne i momenti più importanti.
In questa appendice di “Storia amaranto”, diamo spazio alla fantasia della tifoseria reggina, racchiusa negli striscioni degli Ultras. Perchè la storia non si scrive solo sul campo, ma anche sugli spalti. Ironia, polemica, contestazione, gioia, amicizie, rivalità : il pensiero di un popolo in un pezzo di stoffa o di carta, tra frasi ed aneddoti destinati a squarciare il tempo e le categorie…
LA PROFEZIA DEGLI OLTRANZISTI
Per il primo appuntamento di “Ti ricordi lo striscione?”, facciamo un salto all’indietro di ben 26 anni. Al vecchio Comunale si gioca Reggina-Taranto, gara valevole per la 9^ giornata del campionato di serie B. Complice il gemellaggio tra reggini e baresi, la rivalità tra le due tifoserie è abbastanza sentita, la Curva Nord si presenta stracolma così come sempre succedeva a quei tempi. E’ il novembre del 1990, ed in città si susseguono i rumors riguardanti la volontà della Reggina Calcio di costruire un nuovo stadio.
Sulla vicenda si esprimono senza mezzi termini gli Oltranzisti, “ala storica” del Cucn ufficalmente formatasi dopo che la società presieduta all’epoca da Pino Benedetto aveva denunciato gli Ultras reggini in conseguenza dei gravi incidenti scoppiati prima, durante e dopo il derby di Messina. “SE LO STADIO SI FARA’ SALIREMO IN A“, recita la scritta nera su due enormi teloni bianchi.
Altro che serie A, alla fine di quella stagione la Reggina di Cerantola e Graziani finì addirittura col retrocedere in C1. A ben vedere però, quella degli Oltranzisti si rivelò una vera e propria profezia. Nove anni più tardi infatti, a Reggio si cominciò a costruire il nuovo stadio Granillo, e proprio alla fine di quel campionato (98/99), arrivò la prima, indimenticabile promozione in serie A…
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