Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia il miglior allenatore nell’ambito del panorama dilettantistico reggino. Un premio destinato al tecnico di una squadra che si è distinta per una importante vittoria, una grande prestazione o un gesto particolarmente meritorio.
L’ALLENATORE DELLA SETTIMANA (SERIE D-ECCELLENZA-PROMOZIONE) DI RNP E’ ANTONELLO FARAONE (VILLESE).
Quadratura del cerchio o meglio ancora raccolta dopo una “stagione di semina”? La Villese ha piegato la terza forza del campionato, ma non è nuova ad imprese simili. Ha sfiorato il colpaccio con il Locri, raggiunta a cinque minuti dalla fine. Ha cullato il sogno di bloccare la vice-capolista, salvo poi essere rimontata sul più bello. Con le grandi, i neroverdi diventano grandi. E a chi crede che sia cambiato qualcosa nell’atteggiamento, il tecnico Antonello Faraone così risponde: “In quest’ultima settimana non è pressochè cambiato nulla. In realtà dal mio avvento sulla panchina della Villese ho visto un gruppo che si esprimeva abbastanza bene, ma al quale mancava autostima unita ad un pizzico di fortuna. Ho lavorato molto sull’aspetto psicologico e oggi posso dire di essere riuscito nel mio intento”.
Il Soriano giungeva al match con l’attacco più prolifico, ma una sontuosa prestazione del reparto difensivo ha di fatto annullato l’avanti vibonese. “Ho fatto leva sulla coralità del gioco. Occorreva una partita perfetta sotto il profilo tattico e tecnico, sacrificandosi costantemente per lasciare meno spazi possibili. Ho chiesto ai miei interni di centrocampo di dare un mano ai terzini, raddoppiano sugli esterni del loro tridente. La gabbia costruitagli attorno ha prodotto gli effetti sperati ed è in quella porzione di campo che ritengo abbiamo vinto il match”.
La Villese è senza dubbio una delle squadre più giovani dell’intero torneo, se non la prima in assoluto, ma la crescita degli “under” passa anche da quella dei più grandi. “L’ho già detto e lo ribadisco: amo lavorare con i giovani perché sono abili nell’ascolto tanto quanto nella riproduzione dei consigli in campo. Giusto per fare un esempio, in mezzo al campo domenica giocavano due classe ’97 ed uno addirittura del ’98, a testimonianza della bontà del lavoro che stiamo portando avanti. Chi però mi ha stupito perché desideroso di continuare a migliorarsi è il nostro capitano, Giovanni D’Agostino. Sembrerebbe un paradosso, vi assicuro che è la verità. E se lui, assieme agli altri ‘veterani’ mettono in campo questo impegno, i più piccoli non possono che prendere esempio e crescere assieme a loro”.
Il campionato sta volgendo al termine e la lotta alla salvezza potrebbe già da domani avere una contendente in meno. “La Deliese è un importante banco di prova e se la fortuna ci assisterà potremo brindare in anticipo alla salvezza. Scommessa vinta? Sono orgoglioso di aver ripagato la fiducia che la società ha riposto in me, un allenatore fermo da molti anni, ma che nel tempo ha continuato ad aggiornarsi. Lavorare con questi dirigenti, poi, fa un enorme piacere, perché validi conoscitori di calcio e di cultura sportiva. Ecco, è questa la scommessa che ho vinto…”
Commenti