La foto che vedete, ritrae il tempio del tifo dell’epoca, inscenare contro il Messina una delle coreografie più belle di sempre, per stile ed originalità . Stiamo parlando di radici e tradizioni che squarciano il tempo. Non a caso abbiamo scelto una data lontanissima, ovvero il 18 marzo del 1990. Stiamo parlando di amore incondizionato, che supera delusioni e sofferenze. Non a caso abbiamo scelto un derby che la Reggina ha perso in casa, davanti a 15.000 spettatori che riempirono in ogni ordine di posto il vecchio Comunale.
Questo articolo rappresenta un grido d’allarme, un dissenso totale. O forse solo un enorme dispiacere. Fate voi. Il grido d’allarme, consiste nel constatare che da queste parti si continua in un inutile e devastante “tutti contro tutti“. Il dispiacere, sincero e profondo, nasce invece dall’apprendere che una partita tra ragazzini è diventata un derby. Sabato 12 marzo, si gioca Reggio Calabria-Reggina Calcio, incontro valido per la categoria Allievi Regionali. Ribadiamo e sottolineiamo, una partita tra ragazzini.
Al minuto 90 uno di loro calcia il classico ‘rigore a cucchiaio’, fissando il punteggio sul 4-3 e decidendo il match. Il ragazzo ha tutto il diritto di festeggiare, di esultare insieme ai propri compagni. Sono dei ragazzini. Qualcuno di loro farà carriera, altri ricorderanno la loro militanza nelle giovanili come una piacevole esperienza e nulla più. Fin qui, è tutto normale.
Ciò che invece sfugge alla nostra comprensione, ciò che ci avvilisce, è quanto successo dopo. Sulla pagina ufficiale facebook del Reggio Calabria, compare il video della prodezza del giovane talento, che (citiamo testualmente) ha segnato “nel derby contro la Reggina“. I commenti che ne scaturiscono, com’era lecito attendersi, sono roba da ‘apriti cielo’: tutti contro tutti. Contro il Reggio Calabria, contro la Reggina. Tutti contro, nel perfetto stile che sta seppellendo una intera città .
Se questo è uno scherzo, qualcuno ce lo dica, e ci faremo una risata anche noi. Se questo è un incubo, qualcuno ci svegli, e lo faccia alla svelta. Perchè il popolo amaranto non merita di sapere che quello contro la Reggina è un derby. E di sicuro, noi questo non lo accettiamo. Non lo accettiamo perchè questa estate nel Reggio Calabria abbiamo visto la prosecuzione naturale dei colori che tanto amiamo. Non lo accettiamo perchè non si può esultare, nè accogliere con entusiasmo il fatto di aver battuto la Reggina. Perchè dietro quelle sette lettere, non c’è una questione di lana caprina: ci sono i nostri padri, i nostri figli, le nostre lacrime, la nostra storia. Attenzione, quando parliamo di Reggina, non parliamo di un’azienda, di questo o quel Presidente, di questo o quel calciatore: parliamo di un simbolo, di una bandiera.
Sabato 12 marzo, la prodezza di un ragazzino è stata trasformata in un autogol. Già , un autogol clamoroso, perchè il Reggio Calabria stesso sottolinea di aver superato la Reggina nel derby. Ed è un concetto pericolosissimo, perchè così facendo, c’è il rischio di passare come un’altra entità , come qualcosa di nettamente diverso, per non dire di contrapposto. Ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, ribadiamo la nostra enorme gratitudine verso la neonata società : se non fosse stato per loro, quest’anno non avremmo potuto parlare di calcio giocato, ed il Granillo avrebbe chiuso i battenti, almeno per la stagione 2015/2016. Ma la critica ed il confronto, che sono e saranno sempre mossi dall’onestà intellettuale e dal rispetto dei ruoli, non possono non tenere conto di certi errori. E quello di sabato 12 marzo è un errore clamoroso, per certi aspetti agghiacciante. E per favore non veniteci a parlare di strumentalizzazioni, perchè la parola strumentalizzazione non ci è mai appartenuta. E’ così dal marzo del 2010, sarà così finchè compariremo sugli schermi di chi ci legge.
Abbiamo vinto il derby, abbiamo battuto la Reggina…Se qualcuno ci avesse prospettato una simile guerra fratricida, lo avremmo preso per matto. Ed invece, tocchiamo con mano una realtà amara. Abbiamo vinto il derby, abbiamo battuto la Reggina…Chi abbiamo battuto?? La Reggina??? No, fermi tutti. Noi contro la Reggina non ci andremo mai.Â
Abbiamo battuto la Reggina? E noi allora, chi siamo? Voi allora, chi siete? Scusate signori, devo spegnere il pc, ho una terribile crisi d’identità …
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