Entusiasmo, carica, voglia di guardare sia all’immediato presente che al futuro. Ai microfoni del collega Arnalando Cambareri, Gabriele Martino fa il punto della situazione sugli attuali scenari riguardanti il Reggio Calabria.
Di seguito l’intervista integrale, pubblicata oggi dalla Gazzetta del Sud.
LA VOGLIA DI RICOMINCIARE-Abbiamo bisogno di entusiasmo. Ad oggi si è fatto tanto. Ma davvero tanto. Sono trascorsi in sostanza pochi mesi e dopo il comprensibile disagio iniziale, ci stiamo ritrovando. Riportare il calcio a Reggio ai fasti di un tempo? E’ un tentativo difficile ma che ci dà un’ulteriore carica. Si tratta di orgoglio, ma anche di rabbia per quel che si è potuto fare e non si è fatto. Certo, tanta sfortuna e tanti, tanti problemi. Ma sono convinto più che mai che si sarebbe potuto fare di più. Ma adesso si ricomincia e l’intento è e resta quello di riportare in città l’orgoglio amaranto. Ci seguono tanti tifosi e tanti appassionati. Questo ci conforta ma non basta…
AVVIO DIFFICILE-Le principali difficoltà erano soprattutto di natura tecnica. I passi falsi iniziali, quell’avvio incerto e balbettante sono stati il frutto anche di impreparazione. La squadra prima era una rappresentativa. Una miscela di uomini che aveva passo incerto, poco costante, smarrimento. Da qui certi risultati inaspettati per i tifosi ma non per noi società . Poi a poco a poco, abbiamo scremato quell’organico e lo abbiamo reso più aderente alla realtà di un campionato che nessuno di noi conosceva se non superficialmente. Certo, tempo perduto e anche tanto. Però tutto questo ha giovato alla causa. Crediamo e speriamo di ottenere il posto utile per disputare i playoff.
PROMESSE PER IL FUTURO…Forse c’è di più del semplice rammarico. Noi vorremmo che tutti capissero meglio quello che la società sta facendo pur in mancanza di strutture che le avrebbero permesso una crescita più veloce. Pur in queste difficoltà è motivo di orgoglio vedere due ragazzi del ’99 come Carrozza, addirittura capitano, e Villa disputare e fare bene in un torneo internazionale come il Beppe Viola Arco di Trento. E fa piacere vedere che D’Ambrosio, un ragazzo campano del ’97, farà il Viareggio con la Rappresentativa D. Quanto è avvenuto e avverrà ritengo che sia un successo della società . La Lega Pro? Credo proprio che la società attuale potrebbe affrontarla. Allo stato attuale speriamo solo di poter disputare i playoff, poi chissà .
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