C’è forte maretta, che assomiglia alla burrasca, a Catanzaro tra la tifoseria organizzata ed il presidente, Giuseppe Cosentino.
I sostenitori giallorossi già ad inizio stagione avevano palesato una certa insofferenza nei confronti della gestione societaria, nervosismo poi placato da una buona serie di risultati utili incamerata dal Catanzaro. Il nuovo periodo di appannamento ha fatto riemergere le frizioni che, in questo caso, si sono palesate in una serie di manifestazioni di dissenso al Ceravolo nel corso dell’ultimo turno di campionato.
Le aquile venivano dal ko con il Martina, gara al termine della quale la tifoseria organizzata aveva già invitato il presidente a lasciare il club, concetto che è stato anche ribadito con uno striscione al Ceravolo domenica scorsa e con una contestazione della curva che si è protratta durante l’incontro. La squadra, a fine partita, non è andata a salutare i propri tifosi come di consueto pare – secondo quanto riportato da numerosi colleghi catanzaresi – per un’indicazione dello stesso Cosentino.
Ieri un nuovo capitolo. Sul muro della biglietteria dello stadio è apparsa una scritta che non lascia spazio ad interpretazioni. “Cosentino bla bla bla, porta rispetto alla città ”, messaggio firmato dal gruppo ultras catanzarese.
Episodi che potrebbero rinvigorire quella possibilità di disimpegno mai del tutto nascosta dallo stesso Cosentino, che negli anni si è speso umanamente ed economicamente per le aquile con decisa generosità , a seguito delle sempre più frequenti contestazioni avute.
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