Il 26 febbraio 2016 è un giorno storico: Gianni Infantino, italo-svizzero, è il nuovo presidente FIFA. Sarà lui, nato a Briga (SVI) ma reggino d’origine, l’uomo al vertice dello sport più popolare al mondo. Lui a chiudere l’era Blatter durata 17 anni ed aprire un nuovo capitolo per il calcio mondiale.
Infantino ha superato Al Khelafi, suo sfidante e segnalato come grande favorito alla vigilia, al secondo scrutinio. Già nel primo aveva ottenuto 3 voti in più dello sceicco del Bahrein, ma non aveva ottenuto la presidenza perchè richiesta una maggioranza dei 2/3. Rimonta completata ed enorme soddisfazione per Infantino, sostenuto fin dall’origine dall’UEFA (Federazione Europea) e dalla CONCACAF (Federazione Centro-Nord America), che ha raccolto successivamente ulteriori e decisivi consensi.
Un successo clamoroso per Infantino, già segretario generale UEFA e per l’Italia. Legato alle proprie origini, tanto da aver confidato in un’intervista a Repubblica pochi giorni fa di, “voler tornare a Reggio, dove ho casa, da presidente FIFA”, potrà coronare il suo sogno.
Il nuovo presidente FIFA è un grande tifoso amaranto. Presenziò anni fa alla presentazione del libro sulla storia della Reggina scritto da Eugenio Marino insieme a Franco Iacopino, dichiarando pubblicamente il proprio legame. “Reggio e la Reggina sono nel mio cuore, sono e saranno sempre casa mia”. Lo stesso Tonino Raffa, noto giornalista RAI, ha ribadito la sua passione. “Ciò che mi ha sempre stupito di lui è la sua integra regginità – ha raccontato – è fin da bambino un grande tifoso amaranto”.
Ad Infantino le nostre congratulazioni ed un augurio di buon lavoro per il compito di straordinaria importanza che andrà a rivestire. Una soddisfazione che, siamo certi, è quella di tutta la comunità sportiva e non, dell’intera città di Reggio Calabria.
* “VOGLIO TORNARE IN CITTA’ DA NUMERO 1 FIFA”: REGGIO TI ASPETTA, PRESIDENTE
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