Gli accertamenti, condotti dagli investigatori con il supporto tecnico di consulenti incaricati dalla Procura, si sono protratti per oltre un anno, come si evince dai cartelli affissi nelle strutture sequestrate dai quali si evince l’apertura del procedimento con data 2014.
“Sotto la lente la complessa normativa urbanistica,  e in particolare, il Pai (piano di assetto idrogeologico) in violazione del quale sarebbero state edificate le strutture, ormai ben 26 anni fa”. Spiega oggi il Quotidiano, nell’articolo firmato dal collega Anastasi.
“In caso di esondazione del torrente S.Agata – viene ulteriormente chiarito – sarebbe a rischio l’intera area,una superficie di 50mila metri quadrati, su cui è intervenuto il sequestro di natura preventiva, che adesso dovrà essere convalidato dal gip”.
Intanto le attività della Reggina Calcio sono, naturalmente, sospese.
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