Tutto questo lo ha portato a esordire con la maglia della Nazionale il 18 novembre 2014, nella vittoria degli Azzurri con l’Albania per 1-0. Un passato anche con le maglie di Chievo, Genoa e Milan, con il quale ha giocato anche in Champions League. Oggi Francesco compie 28 anni e RNP non poteva mancare di sentirlo per augurargli un buon compleanno: “Innanzitutto un doveroso ringraziamento per gli auguri, felice che sia ancora ricordato con tale affetto”.
Un legame che non si è mai spezzato. “Ho un ricordo bellissimo di Reggio Calabria: sia dei tifosi, sia dell’ambiente, sia compagni. E’ stata un’ annata indimenticabile, forse la più bella della mia carriera. Mi sono trovato benissimo, abbiamo fatto un ottimo campionato e sfiorato un’impresa. E’ stata una beffa incredibile, l’unico ricordo negativo di un anno fantastico. Prendere quel gol da Rigoni fu un duro colpo, doveva andare cosi. Tuttavia quella gara non cancella una stagione piena di soddisfazioni, sono sicuro che la Reggina si risolleverà e tornerà dove merita”.
Intanto il percorso di Francesco Acerbi è proseguito, con tappe importanti e di grande prestigio. “L’esordio in Serie A con la maglia del Chievo (Catania-Chievo 1-2 , 20.11.2011) fu un punto di partenza. All’inizio ci sono stati tanti alti e bassi, ero un giocatore e un uomo diverso, la parentesi coi clivensi fu tutto sommato positiva, anche se un po’ altalenante”. Poi arrivò il Milan e le competizioni europee. “Spero di avere di nuovo l’opportunità di giocare la Champions League perché, allora, devo confessare che non ero pronto al 100%. Penso al Sassuolo adesso, in futuro si vedrà…”
Il presente dice Sassuolo. “Abbiamo fatto 3 anni in crescendo, speriamo di lasciarci alle spalle questo momento negativo che attraversiamo, a cominciare da domenica col Chievo. Vogliamo finire alla grande la stagione in cui abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti”. La forza di Francesco sta anche nelle prove che la vita gli ha posto davanti ed è stato capace di superare. “Grazie a quello che ho avuto è scattato qualcosa in me che mi ha dato la forza di rialzarmi e dimostrare che Francesco Acerbi non era finito. Sono felice di me stesso oggi, sia dal punto di vista personale che calcistico”.
Le prospettive di una carriera che continua in ascesa vanno dal possibile ritorno in un grande club, “effettivamente un po’ ci spero anche se adesso la testa è rivolta al Sassuolo, e a fare il massimo qui. Più avanti vedremo cosa riserverà il futuro per me”, al sogno di partecipare agli Europei con la Nazionale. “Conte mi ha già chiamato e ho già fatto il mio esordio in maglia azzurra (il 18 novembre 2014 in Italia-Albania, ndr) e quindi ci spero, sarebbe un’opportunità incredibile . Certo, tutto dipende da me e dalle mie prestazioni qui a Sassuolo”.
Lo sguardo è sempre su Reggio. “Mi è dispiaciuto quanto successo. Ho seguito le vicende societarie dai giornali e spero che la nuova società, con l’aiuto di un mister come Cozza, possa subito tornare nel professionismo. Reggio, per quello che ha e che trasmette, merita certamente la Serie A. Non avrei mai pensato che potesse succedere tutto quello che è accaduto, e in cosi poco tempo dopo il mio addio. Nella vita però si chiude una porta e si apre un portone: magari questa sarà l’inizio di una veloce e vincente risalita”. Acerbi continua a lasciare non aperta ma spalancata la porta di un suo ritorno in amaranto. “L’ho sempre detto e lo ribadisco – conclude – mi sono trovato benissimo e tornerei li molto volentieri. Vedremo fra qualche anno…”.
Matteo Occhiuto
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