Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia i due migliori calciatori nell’ambito del calcio dilettantistico reggino. Premio destinato a chi con un gol, una prestazione eccezionale o un gesto meritorio si è distinto nel weekend calcistico.
IL CALCIATORE DELLA SETTIMANA (PRIMA, SECONDA E TERZA CATEGORIA) E’ EMANUELE ORLANDO (BOVESE).
Gli infortuni fanno parte del gioco. Sei caduto, cadi, cadrai. L’importante è non abbattersi, non lasciarsi vincere. La convalescenza è una fase cruciale del percorso di recupero. Emanuele Orlando ci è passato, ha sofferto per un fastidio al ginocchio, ma ci ha sempre messo tanta volontà per tornare sul rettangolo verde. Un mese di stop che lo ha relegato ai gradoni della tribuna. Perché ovunque giocasse la sua squadra, lui era lì, a fare il tifo per i compagni. “Ho patito un infortunio che mi ha messo ko per quasi 30 giorni – dichiara l’attaccante classe ’94 – La voglia di giocare era tanta ed oggi eccomi qui”.
E’ tornato a giocare, ma, quel che più conta per un ragazzo che gioca nel suo ruolo, è tornato a segnare. Una doppietta per stendere il Futsal Melito e rimanere incollati alla testa della classifica. “Ci tenevo particolarmente al gol ed invece ne sono arrivati due. Le assenze non ci hanno disunito, anzi ci hanno dato ancora più convinzione dei nostri mezzi”.
La vera sorpresa di questo campionato è proprio la Bovese di mister Paone. Dopo aver dominato in lungo ed in largo il campionato di Terza, la squadra biancazzurra si sta confermando su buoni livelli anche in questa stagione. Società e calciatori, però, predicano prudenza. “Pensiamo partita per partita, a fine anno tireremo le somme. Conosciamo il valore di chi ci sta davanti e chi poco dietro. Sarà difficile mantenere la posizione attuale, ma ci proveremo”.
Un bovese DOC, nato calcisticamente nel suo paese e che prima di torna all’ovile ha fatto qualche altra esperienza. “Sono cresciuto, un po’ come tutti i ragazzi del posto, nell’oratorio di Bova. All’età di quattordici anni il passaggio agli Allievi del Brancaleone, squadra con la quale ho disputato anche qualche gara di Coppa con la prima squadra. Una buona parentesi con la Capo Sud da fuoriquota, poi AcciarelCampese e Palizzi. Dopo una stagione a calcio a 5, sono tornato a vestire i colori biancazzurri della Bovese, vincendo il campionato di Terza Categoria e guadagnandomi la conferma in Seconda”.
E se gli chiedessimo il tecnico più importante per il suo percorso a livello calcistico? “Non potrei che dire Angelo Paone, un allenatore con cui avevo avuto il piacere di lavorare già a Palizzi, dotato di acume tattico e carisma”.
“Prima di essere compagni di squadra, si è amici”: la Bovese, per Orlando, è anche questo. “Calcisticamente stimo molto Norberto Petronio. Un grandissimo calciatore, di sicuro il più forte della categoria. Ad Aronne, invece, mi lega un’amicizia che va oltre il rettangolo di gioco, quasi come fossimo fratelli”.
L’idolo di ogni juventino (proprio come Emanuele) è Del Piero, un esempio sotto il profilo umano e tecnico. “Mi piacerebbe, in futuro, continuare a giocare per la squadra del mio paese: credo non ci sia nulla di più gratificante”. E chissà che non ne diventi una bandiera, proprio come il suo idolo per la Juventus…
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