“Siamo stati bravi, attenti, compatti: ci abbiamo messo qualcosa in più sul piano della cattiveria agonistico. Forse ci attendevano più remissivi”. Non poteva sognare debutto migliore, mister Papagni, alla prima sulla panchina della Cavese.
La chiave tattica, come sottolineato nella nostra cronaca della gara (LEGGI QUI) è stata sulle corsie esterne, lì dove la Cavese ha dominato. “Sono d’accordo – spiega Papagni – eravamo sempre in superiorità numerica sulle fasce, ma non so dire dove inizino i demeriti della Reggina e i nostri meriti”.
L’anno scorso Papagni aveva sfidato gli amaranto con il suo Savoia, poi sorpassato e beffato a pochi giorni dalla disputa dei playout.”Mi spiace moltissimo che la Reggina non sia in Lega Pro. Ma quello che è successo l’anno scorso è stata una lezione per tutti e proprio oggi ai miei calciatori nello spogliatoio ho raccontato cosa era accaduto qui al Granillo con il Savoia l’anno scorso”.
ASCOLTA LE SUE PAROLE:”ERA ULTIMA CHANCE PER LA REGGINA, SIAMO STATI BRAVISSIMI”
ASCOLTA LE SUE PAROLE:”DAL SAVOIA ALLA CAVESE, CON LA REGGINA NEL DESTINO”
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