Campionato finito per Maesano e 600 euro di multa alla società . Quanto deciso dal Giudice Sportivo sulla base del referto arbitrale, all’indomani di Villese-Siderno, non è andato per niente giù al club neroverde, che tramite Reggionelpallone ha voluto rimarcare con forza i propri valori ed i propri ideali. A farsi portavoce del malcontento del club, è il Presidente Egidio La Valle. “Premetto che non sto parlando a titolo personale- chiarisce subito La Valle-, ma a nome di tutta la società , in quanto non c’è un dirigente o un tesserato della Villesee che non sia rimasto assolutamente sconcertanto dalle sanzioni inflitteci. Il nostro è un club che da anni porta avanti un progetto basato sui giovani, sul rispetto delle regole e sul totale fair play. Sfido chiunque a dire che a Villa San Giovanni sia successo qualcosa che non sia andato oltre un attimo di nervosismo o di agonismo. Dirigenti, calciatori, tifosi, terne arbitrali: abbiamo sempre trattato tutti all’insegna del rispetto e della lealtà , come è giusto che sia. Ecco perchè non possiamo accettare, sia come uomini che come dirigenti, una sanzione che ci dipinge come aggressori. Da quanto deciso in settimana non siamo stati soltanto puniti in modo durissimo, ma siamo stati anche e soprattutto offesi da un punto di vista etico, e questo, ripeto, non possiamo accettarlo rimanendo in silenzio“.
Riavvolgendo il nastro di sei giorni, tutto nasce dal calcio di rigore assegnato al Siderno, grazie al quale gli ospiti hanno portato a casa i tre punti. “Credo che quel rigore sia quantomeno discutibile, per non dire inesistente- prosegue– ma non è questo il punto. Possono sbagliare anche gli arbitri, ci mancherebbe altro, e di episodi discutibili il calcio è pieno. L’ingiustizia, semmai, sta nel sostenere che Maesano, dopo l’espulsione subita, abbia provato ad aggredire l’arbitro. Ho visto personalmente il nostro calciatore tornare negli spogliatoi, accompagnato dal copresidente Sergi. Sicuramente dopo la decisoone di gara ha protestato energicamente, al pari di qualche suo compagno, ma mettetevi nei panni di un giovane che si vede assegnare contro un rigore perlomeno dubbio, con conseguente espulsione, o di una squadra che lotta per non retrocedere e perde per un episodio discutibilissimo una partita che la vedeva addirittura in vantaggio contro una corazzata. Ripeto e sottolineo, energiche proteste e nulla più, tanto è vero che alla fine della partita abbiamo aspettato il direttore di gara per salutarlo e stringergli la mano, a riprova della nostra sportività . Di fronte a tutto questo, ci ritroviamo con un calciatore inspiegabilmente squalificato fino a maggio. Maesano lo conosciamo tutti, è un ragazzo serio e perbene, non certo un aggressore“.
Agli organi preposti, la Villese chiede più attenzione per il futuro. “Non abbiamo mai pensato, nè intendiamo farlo adesso, a complotti e malafede. Alla vigilia della partita col Siderno però, avevamo notato che con un componente della terna arbitrale c’erano stati dei problemi già in precedenza, in una gara che aveva visto D’Agostino, altro ragazzo squisito e dai grandi valori umani oltre che tecnici, ricevere un’assurda squalifica di quattro giornate. Abbiamo fatto presente il tutto alla Lega, ma evidentemente siamo rimasti inascoltati. Alla luce di quanto accaduto di nuovo, chiediamo a gran voce rispetto per i nostri sacrifici ed attenzione verso i nostri colori ed la cittadina che rappresentiamo. In un campionato dove fuori casa spesso ne vediamo e ne subiamo di tutti i colori, la Villese ed i villesi rappresentano un fiore all’occhiello sotto il punto di vista della civiltà . Ripeto, rispetto per chi fa del calcio una passione e dei valori il proprio credo, altrimenti- conclude- vorrà dire che saremo costretti a valutare seriamente se è il caso di farci da parte e lasciare a malincuore il calcio dilettantistico…“.
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