L’anno con addosso i colori della Campese ha fatto rima con calvario. Martoriato dagli infortuni, ha visto davvero poco il campo. Il presente, però, dice Dominante e domenica, nella sonora sconfitta rimediata con la capolista è giunta la prima marcatura per Domenico Pontillo. Molta soddisfazione per una rete che aspettava da tanto, troppo tempo. “Circa un mese fa si è chiusa un’avventura meravigliosa – dichiara l’attaccante ex Rhegium e Salice – I miei compagni di viaggio mi hanno fatto sentire parte di una famiglia e rimarrò sempre legato a loro. Certe storie non possono finire, perlomeno non così. Sono certo non si tratti di un addio, ma di un arrivederci. Ci sono stati momenti belli e altri un po’ meno, ma a livello calcistico credo si tratti di un’esperienza che è alla pari di poche altre”.
Nell’annata in corso, poi, l’incontro con una persona, a suo dire, speciale. “Mister Laganà per me non è stato solo un allenatore, ma soprattutto un amico. Ci tengo a ringraziarlo pubblicamente, mi ha dato molto in questi mesi. Il trasferimento alla mia nuova squadra? Non è una scelta di natura tecnica, ma iniziavo a sentirmi un peso per il club, non riuscendo ad incidere come volevo, e pertanto ho preferito levare le tende”.
Nuova squadra è sinonimo di nuovo progetto e nuovi compagni. “Ho trovato un gruppo affiatato, composto da tanti ragazzi alle prime esperienze, ma validi e volenterosi. Domenica si è concluso il girone d’andata ed ho fatto l’esordio con la nuova maglia. Certo, affrontare l’Atletico Catona non è facile per nessuno. Conoscevo parte di loro, avendoci giocato assieme, ma nonostante tutto abbiamo tenuto bene il campo per più di un’ora. Dopo il loro vantaggio sono riuscito a firmare il gol del pari, trovando finalmente la gioia personale. La partita ha poi preso un’altra strada ed abbiamo subito un passivo troppo pesante per l’andamento del match. Il calcio è per me divertimento e spero di divertirmi ancora per molto, magari continuando a gonfiare la rete”.
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