Il pallone della gara e gli applausi più convinti, com’è giusto che fosse, se li è portati a casa Bramucci, autore di una sontuosa tripletta. Ma nel comodo 3-0 rifilato dal Reggio Calabria al Roccella, non può che emergere un’altra strepitosa prestazione, quella di Fabio Oggiano. Pur non finendo nel tabellino dei marcatori, l’attaccante esterno ha disputato senza ombra di dubbio la migliore prova da quando è in riva allo Stretto. Un motorino inesauribile, entrato in tutte le azioni degli amaranto, comprese ovviamente quelle che hanno portato al gol: assist vincenti, giocate di fino ed avversari saltati ripetutamente.
Ad impreziosire maggiormente la prova del fantasista sardo, altri due fattori fondamentali: continuità e spirito di sacrificio. Nelle precedenti apparizioni, le qualità di Oggiano erano emerse sin da subito, ma in alcune occasioni (su tutte la trasferta di Sarno) il classe ’87 era apparso un pò troppo “innamorato del pallone”, a discapito della gestione nell’arco dei 90 minuti. Punti deboli, questi ultimi, letteralmente spazzati via contro gli jonici. Agli spunti d’alta scuola infatti, Oggiano ha unito la continua ricerca del passaggio verso il compagno meglio piazzato, ed in fase di non possesso lo si è visto andare ripetutamente a chiudere sui dirimpettati avversari, anche quando il risultato era già acquisito. Riguardo la freschezza atletica infine, basta guardare la rovesciata volante da urlo, a cercare la testa di Bramucci quando il cronometro segnava ormai i minuti di recupero.
E’ vero, una rondine non fa primavera, ma se Oggiano riuscirà a confermarsi sui livelli dell’ultima sfida, il Reggio Calabria in questo girone di ritorno potrà contare su un’arma in più in grado di fare la differenza, dando ragione a chi lo ha scelto al posto di un Arena che nel suo ultimo periodo con la casacca amaranto più che per i gol o le giocate si era segnalato per prestazioni davvero irritanti…
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