“A Leonforte andiamo per vincere, ma siamo consapevoli che sarà durissima“. Il coro unanime, proveniente dai calciatori e dall’area tecnica del Reggio Calabria, si è levato già dagli spogliatoi del Granillo, subito dopo la netta affermazione ai danni del Roccella. Domenica 24 gennaio, in Sicilia, gli amaranto si giocheranno un’altra importantissima chance, sul difficilissimo cammino che porta alla rimonta: la posta in palio è alta, anche questa volta l’imperativo è vincere, per continuare a sperare ancora in un primo posto molto lontano, ma non irraggiungibile.
Un girone dopo, Lavrendi e compagni sono tutta un’altra squadra, rispetto a quella clamorosamente battuta dai biancoverdi il 20 settembre al Granillo, in quella che finora resta l’unica sconfitta casalinga. Complice qualche scelta arbitrale decisamente discutibile, la formazione siciliana quel giorno regalò una pagina storica alla quindicina di fedelissimi accorsi a Reggio, mentre gli amaranto uscirono dal terreno di gioco letteralmente sommersi dai fischi. Come detto prima, adesso la musica è cambiata: i 10 risultati utili consecutivi in tal senso parlano chiaro, così come parla chiaro l’attuale classifica.
Ciò nonostante, la compagine dello Stretto si troverà di fronte un avversario duro da superare. Sesto posto insieme ad Aversa Normanna e Vibonese, soltanto tre sconfitte dall’inizio del campionato ad oggi: quello che i ragazzi di mister Mirto stanno regalando alle gente di Leonforte, comune in Provincia di Enna che non raggiunge neanche i 14.000 abitanti, è davvero un piccolo miracolo calcistico. Insieme al Noto, i biancoverdi sono la squadra maggiormente abbonata al “segno x” di tutto il girone, dal momento che si sono divisi la posta in palio con l’avversario in ben dodici occasioni. Un trend che viene riproposto anche in casa, laddove i leoni, così come vengono soprannonimati dai loro tifosi, in dieci gare interne hanno ottenuto sei pareggi, tre vittorie ed una sola sconfitta, quella contro il Siracusa. A far capire quanto sarebbe dannoso prendere il prossimo avversario sotto gamba, un ulteriore dato: tra le quattro squadre cadute al Comunale di Leonforte, ci sono sia la Frattese che la Cavese, con quest’ultima che in Sicilia ha visto interrompersi un’imbattibilità che durava da nove turni.
Si, a Leonforte sarà dura: presentarsi in “giacca e cravatta” sarebbe un suicidio, per avanzare ancora serve il Reggio Calabria visto domenica scorsa…
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