I risultati dell’ultima giornata, più “strani” della pioggia calcistica e della rabbia di Alessandro Calori in quel di Perugia lanciano la sfida all’interno del prossimo turno del campionato di Serie A2 del Basket.
Due canestri, un campo in parquet rettangolare e tanta voglia di vincere: senza l’ultima non si va da nessuna parte. La Bermè Viola Reggio Calabria dopo essersi rialzata alla grande vincendo a Casale Monferrato ritorna in campo dopo la prima vera lunga pausa della stagione.
Tante polemiche tra la Lega e tanti addetti ai lavori: i professionisti della palla a spicchi hanno giocato anche a Natale e Capodanno senza fermarsi mai tra un cotechino ed un Pandoro(divertente il siparietto mediatico tra i Coach Boniciolli(Bologna) e Martellossi(Mantova) e la Lnp..
L’All Star Game? Poca visibilità e pochi riscontri: la gara di tiro la vince il giovane Marco Spissu, sardignolo alla Gianfranco Zola con un piccolo passato in nero-arancio che sugella a tempo, bordate dai 6.76 alla Antonello Cuccureddu. In campo c’è anche il rampante Ion Lupusor: radici moldave, carattere e grinta “Made in Catona”: l’obiettivo? Diventare più famoso di Artur Ionita, calciatore del Verona e provare a spiccare il volo dalla terra dove è partito un certo Manu Ginobili?
Nella basket city Reggio Calabria la palla a spicchi rimbomba grazie all’Old Star Game, evento organizzato da Ale Nava, omonimo di uno degli stopper del Milan di Sacchi. Il discorso introduttivo dell’ideatore della manifestazione ricorda il Film Rocky 4 in quel di Mosca: “Tutto il mondo può cambiare”.
Emozioni a raffica che fanno capire quanto sia fertile in clima cestistico questa terra: e se tutto il mondo può cambiare ci auguriamo che, cantando Cambierà di Giovanni Pellino, cantautore che prese il nome dal grande attaccante della Cremonese Gustavo Neffa(arrivato giovanissimo dall’Olimpia Asuncion) anche la Viola di oggi possa rialzarsi.
Domenica alle ore 18 ritorna in campionato. La Bermè gioca in casa contro la Paffoni di Omegna. Al termine della sfida si riaprirà il mercato per la gioia degli appassionati dei restyling.
In casa Viola, le cose da rifare sono veramente innumerevoli: i giocatori in entrata potrebbero essere tre come i tedeschi dell’Inter di Trapattoni con la speranza che arrivino giocatori motivati: un terzino sinistro alla Andy Brehme, un lottatore come Lothar Matthaus ed un centravanti deciso come Jurgen Klinsmann. Meno Renato Portaluppi più Gattuso, più Giacomo Tedesco meno Vampeta, meno Caio più Perrotta, meno Michael Van de Korput più Bruno Conti con la speranza che Coach Benedetto possa trovare la giusta quadratura di un roster che ha tutte le carte in regola per rialzarsi.
Nel carrello di Gaetano Condello c’è già Olo Adebgoye, compagno di Nazionale di Ashley Hamilton(alla Viola due anni fa, oggi in Grecia dopo l’esperienza a Matera) con la Gran Bretagna ma nigeriano di nascita:look alla Daniel Andre Sturridge ma tanti feedback positivi nelle sue esperienze a Cremona e Caserta nella prima parte di stagione nella massima serie.
Penultima contro penultima: la Viola non può sbagliare e deve vincere senza se e senza ma per tenere lontano lo spettro retrocessione diventato una realtà più brutta di Robert Englund nei panni di Freddy Krueger. Autentica sfida per non retrocedere al PalaCalafiore. Una sorta di Reggina-Verona degli anni della Serie A sperando di vedere qualche bella punizione di Roberto Rullo, o di Nakamura (scegliete voi) e meno colpi di testa di Laursen o incursioni di un team che, sulla carta è davvero inferiore ai calabresi.
Vedremo in scena l’ultima in nero-arancio di Austin Freeman e Valerio Spinelli? Probabilmente. I problemi fisici hanno contribuito nel far vedere due giocatori che dovevano essere forti come George Weah e Nando De Napoli, al pari di Fabio Junior e Nicolas Navarro. Tocca vincere, Reggio dovrà rispondere presente: bisogna sostenere questa squadra.
Giovanni Mafrici
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