Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia i due migliori calciatori nell’ambito del calcio dilettantistico reggino. Premio destinato a chi con un gol, una prestazione eccezionale o un gesto meritorio si è distinto nel weekend calcistico.
IL CALCIATORE DELLA SETTIMANA (PRIMA CATEGORIA – SECONDA CATEGORIA – TERZA CATEGORIA) E’ NORBERTO PETRONIO (POLISPORTIVA BOVESE)
Segnare quattro gol in novanta minuti non è cosa di tutti i giorni, molti attaccanti inseguono una tale impresa per intere carriere, ci vanno vicini senza però riuscire ad andare oltre la tripletta. Nell’elenco ristretto di calciatori capaci di tali exploit, da questo inizio 2016 vi è entrato a pieno titolo anche Norberto Petronio, attaccante della Bovese classe ’91, il quale ha rifilato un poker di reti alla malcapitata Campese, nell’incontro vinto dagli ionici per 5-0 a domicilio. Petronio, balzato a solo un gol dal capocannoniere Rappocciolo, è il Calciatore della Settimana di RNP.
Quattro gol in novanta minuti, non succede tutti i giorni…
Ci ero già riuscito ai tempi del settore giovanile, ma giocando in prima squadra è la prima volta che mi capita, finora mi ero fermato al massimo a tre gol. Ho segnato il quarto quando ormai la partita era andata, la Campese aveva mollato ormai e per me è stato quasi facile; certo segnare quattro gol è comunque emozionante, e se ci sono riuscito è soltanto grazie ai miei compagni di squadra: di mio c’è solo il rigore, ma gli altri, come del resto tutti quelli che ho fatto finora, sono merito della squadra, che gioca in modo straordinario e mi mette nelle condizioni di finalizzare con facilità . Sono spinto a far bene da una ulteriore motivazione: ogni singolo gol che realizzo è dedicato ad una ragazza speciale.
Questo poker ti ha consentito di accorciare le distanze da Rappocciolo, ora sei ad un solo gol: la possibilità di vincere il titolo di capocannoniere è uno stimolo in più?
A me piace vincere e piace tantissimo segnare; vincere un premio personale è qualcosa di allettante, ma viene sempre e solo in secondo piano rispetto al bene della squadra. Ottenere il massimo con la Bovese è la cosa che mi interessa di più; sarei anche disposto a non segnare più un solo gol in cambio della vittoria del campionato. Conquistare il titolo di capocannoniere sarebbe comunque qualcosa di splendido, farò del mio meglio per segnare tanti gol, sia per me che, soprattutto, per la squadra.
Bovese matricola che sta duellando con le favorite della vigilia: siete stupiti anche voi del vostro cammino?
Non siamo stupiti, ci aspettavamo di giocare questo tipo di campionato, o almeno erano le intenzioni della società . L’organico costruito dalla dirigenza è composto da calciatori di qualità ed esperienza, atleti che hanno calcato i campi in categorie maggiori; siamo una squadra costruita per stare al vertice, faremo di tutto per mantenerci in alto e lottare fino alla fine per il salto di categoria diretto, o eventualmente attraverso i playoff. Pur essendo una matricola, questa è una Bovese forte e unita; probabilmente è questa una delle armi vincenti di cui disponiamo: l’unione del gruppo, siamo tutti amici e praticamente tutti di Bova, e ci teniamo a portare la nostra città più in alto possibile.
Nel corso della tua ancora breve carriera, quali sono state le tappe fondamentali, quelle che ricordi con maggior piacere e che ti hanno fatto crescere?
Ho iniziato le mie esperienze in prima squadra con la maglia della formazione di Bova Superiore, in Terza Categoria; nella seconda stagione in particolare sono riuscito a segnare 16 gol in 16 partite. L’anno successivo ero stato contattato da Brancaleone e Lazzaro, entrambe in Promozione; ho scelto Brancaleone ed è stata una decisione perfetta: ho giocato e segnato, sono riuscito a mettermi in mostra anche grazie a mister Brando che ha creduto in me. Sono cresciuto tanto sotto ogni aspetto durante questa esperienza con i consigli e gli insegnamenti del mister; inoltre ho giocato con calciatori esperti e in grado di guidare ottimamente in campo i più giovani. Ho avuto anche l’onore di giocare insieme al grande Ciccio Zerbi, un campione che non dimenticherò. Successivamente sono passato in prestito al Palizzi, altra tappa fondamentale per la mia crescita: il campionato di Prima Categoria è forse il più complicato, non è stato semplice affrontarlo, ma mi è servito per migliorarmi. Sono contento di aver scelto la Bovese quest’estate, spero davvero che per noi la Seconda Categoria sia solo di passaggio.
Sai già quale futuro ti attenderà ? Sarai a Bova il prossimo anno o giocherai altrove?
Ancora è presto per dirlo. Intanto pensiamo a domenica, ci attende una squadra attrezzata e temibile nonostante la classifica, ovvero la Ludos. Per il futuro non si può sapere cosa succederà : dovessimo riuscire a compiere il salto di categoria, mi piacerebbe molto rimanere qui, come del resto anche se non si dovesse riuscire a salire, se la dirigenza costruirà comunque una squadra ambiziosa e competitiva. Il sogno che si può nutrire da bambini, di arrivare in serie A, ormai è dimenticato; certo sarebbe magnifico ricevere offerte da squadre professionistiche o anche da club che giocano nelle principali categorie dilettantistiche. Per me sarebbe comunque un grande risultato riuscire a lasciare il segno nelle serie in cui sto militando, far sì che il mio nome venga ricordato in futuro, diventare un calciatore simbolo in questi campionati.
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