Croce Valanidi (RC)- Obiettivi diversi ma uguale determinazione: la ReggioMediterranea per uscire dalla zona play out, il Castrovillari per avvicinarsi allo Scalea. Nel ventoso pomeriggio del Longhi Bovetto, mister Crupi disegna la ReggioMed con il 4-3-3, con Ventura e Moio ali del tridente. Modulo speculare quello scelto da Mister Viola, con capitan Musacco al centro del reparto offensivo.
MICELI SPEZZA L’EQUILIBRIO- Avvio avaro di emozioni. La prima occasione al 9′ l’avrebbero i gialloblù, ma il guardalinee segnala una dubbia posizione di fuorigioco su un’interessante cross di Falduto. Chances che sembrano poter arrivare solo su calci da fermo: al 14′ angolo Castrovillari, stacca Lupacchio che trova la respinta della difesa reggina. Il 9 ospite, nella circostanza chiede anche un rigore, che l’arbitro non concede. È proprio su corner, al minuto 26, che passano i rossoneri: angolo di Leta, Miceli svetta su tutti e supera con una parabola beffarda sia Caputo che De Marco (da rivedere in questa occasione la posizione di quest’ultimo, appostato sul palo). Sbloccato il punteggio, i silani provano l’uno-due con un tiro di Leta dalla distanza, ma la mira è imprecisa. La ReggioMediterranea dal canto suo prova a reagire con una botta di Sapone dalla trequarti, ma il tentativo è ribattuto dalla difesa avversaria. La spinta gialloblù sale ancora intorno al 35′: su una punizione dal vertice basso dell’area c’è la respinta della rocciosa retroguardia ospite, prima del mancino di Zappia dai 20 metri, che termina di poco a lato. Prima del riposo, l’ultima chance capita sui piedi di Musacco: il sinistro su punizione del numero 10 rossonero, sorvola il montante difeso da Caputo.
PANUCCIO SALVA I ROSSONERI, DE MARCO CHIUDE I GIOCHI- La ReggioMediterranea continua a provarci con generosità . Nuovo piazzato di Sapone, Panuccio blocca in due tempi. Così come nella prima frazione, dai calci piazzati nascono le vere emozioni: nuovo sinistro di Musacco da posizione invitante, ma manca nuovamente la precisione. Momenti di tensione, poco dopo il quarto d’ora: De Angelis, a terra per infortunio, dopo essersi rialzato ha qualche diverbio con i tifosi gialloblù, che chiedono il rosso per l’esterno del Castrovillari in seguito ad un probabile sputo verso le tribune. L’arbitro non è dello stesso avviso, e la partita prosegue. Nel tentativo di raggiungere il pari, Crupi prova a mischiare le carte: fuori Moio e Brancati, dentro Cuzzola e Crisalli. Quest’ultimo prova subito il jolly dai 20 metri, creando qualche apprensione all’estremo difensore silano. Sale il livello agonistico di una partita che si fa sempre più maschia, mentre Viola inserisce Opoku, che rileva Lupacchio. Il festival delle punizioni, prosegue al 30′: Leta dai 25 metri, anche in questo caso palla a lato. Nelle fila reggine cresce il rendimento di Sapone, anche oggi migliore dei suoi: bella l’ incursione centrale con conseguente tiro dal limite, ma la mancanza di potenza fa si che Panuccio blocchi senza problemi. La ReggioMediterranea meriterebbe il pari, come testimonia la clamorosa palla gol capitata a Crisalli: l’ex Hinterreggio anticipa tutti sull’invito di Ricciardi, ma Panuccio gli nega la gioia del gol, mettendo in angolo con un rifesso strepitoso. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, De Marco da fuori alza troppo la mira. Sull’altro fronte, le speranze locali vengono spente definitivamente dal De Marco castrovillarese: il giovane numero 15, da poco entrato, brucia tutti sul tempo e corregge in rete il tiro di Opoku deviato da Caputo con l’aiuto della traversa. Sul Longhi Bovetto cala il sipario, gli Ultras castrobillaresi accorsi a Reggio festeggiano una vittoria tanto sofferta quanto preziosa. Amaro in bocca per la ReggioMediterranea, ma conservando questo spirito i ragazzi di Crupi potranno riuscire a mantenere il massimo campionato dilettantistico regionale.
Matteo Occhiuto
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