Forgione il migliore, bene Zampaglione, Cane e De Bode. Passaggio a vuoto per Maesano e D’Ambrosio, Foderaro si spegne dopo il gol fallito, Oggiano deve giocare con i compagni.
* QUI il commento alla gara (Zampa-gol: l’ASD Reggio scappa, la Sarnese la riprende)
LE PAGELLE AMARANTO DI SARNESE-REGGIO CALABRIA:
Ventrella 6: La punizione che inchioda il risultato di parità lo beffa. Rivista l’occasione, sembrano maggiori i meriti di chi l’ha calciata rispetto ai suoi demeriti per non esser riuscito ad intervenire. La traiettoria disegnata da Di Palma non era imprendibile, ma necessitava di una grande parata che non è arrivata. Da qui a fargliene una colpa…
Maesano 5: L’esterno amaranto è stato fino ad oggi una delle note più liete della stagione. Dinamismo, presenza costante in zona gol, strapotere fisico. Chi lo avesse visto soltanto oggi stenterebbe a crederci: in difficoltà per 90′, Di Palma entra e lo mette in croce trovandolo spesso fuori posizione. Guadagna un’ammonizione che lo renderà indisponibile per la gara con il Roccella, turno di riposo utile a rifiatare e recuperare lo smalto migliore.
De Bode 6: Guida la difesa con la consueta personalità , è ormai una certezza e le sue partite senza sbavature non fanno più notizia.
Brunetti 6: La sua partita andrebbe oltre la sufficienza. Puntuale, concreto, bravo in anticipo, soffoca il centravanti avversario. Pesano, come un macigno, gli unici due minuti di blackout della partita quando nel primo tempo commette due falli ingenui (ed evitabili) al limite dell’area con l’avversario spalle alla porta. Sul secondo, arriva il gol della Sarnese…
Cane 6,5: Gioca fuori ruolo, sul piede opposto, ed ha di fronte il migliore calciatore della squadra avversaria: il capitano sarnese Savarese. L’ex Lupa Roma non sbanda mai, chiude un paio di provvidenziali diagonali difensive dimostrandosi affidabile anche sul piano tattico. Spinge poco, ma non si può chiedergli la luna.
Forgione 7: Il migliore degli amaranto. Uomo ovunque, nel primo tempo porta il pressing con coraggio fino a ridosso dell’area avversaria e sostiene con il suo dinamismo lo sforzo della squadra dello Stretto nell’attacco alto ai portatori di palla sarnesi. Suo l’assist, seppure involontario, a Zampaglione con la conclusione “sporca” controllata dall’attaccante amaranto e poi ribadita in rete. Cala fisicamente, ed è umano, nella ripresa ma non si nasconde mai quando c’è da ricevere il pallone.
Roselli 6: Lavoro oscuro, ma non per questo poco prezioso. La prestazione, il capitano odierno dell’ASD Reggio, la garantisce sempre. Qualità che lo ha reso insostituibile agli occhi di Cozza.
D’Ambrosio 5: Passaggio a vuoto del giovane centrocampista. La prestazione gagliarda offerta in casa della Gelbison è uno sbiadito ricordo. Dopo di allora, la brutta prova casalinga con il Due Torri e la prestazione incolore odierna. Non incide mai. (13′ st Castaldi 6: Cozza si fida del ragazzo scuola Lazio, lo dimostra il fatto la prima sostituzione lo abbia subito chiamato in causa. L’apporto offerto è più significativo rispetto a quanto dimostrato in precedenza da D’Ambrosio. Gioca semplice, ma in più di un’occasione mette in mostra un sinistro educato.)
Foderaro 5,5: Il voto è la media (al ribasso) tra il 6,5 di un primo tempo nel quale la sua posizione tra le linee è la vera discriminante tattica a favore dell’undici di Cozza ed una ripresa da 5 durante la quale sbaglia praticamente ogni pallone e, cosa più significativa, si produce in un atteggiamento di rassegnazione – probabilmente legato alla stanchezza ed all’amarezza per la clamorosa occasione fallita per riportare l’ASD Reggio avanti – che un calciatore della sua levatura non può comunque permettersi.
Oggiano 5,5: Se solo accettasse il fatto che a calcio si gioca in 11 potrebbe rivelarsi un elemento importante dell’organico. Ha qualità , ha rabbia, non è il solito calciatore di estro che si accende soltanto quando ha la palla tra i piedi ma – ed è un grosso merito – si mette a disposizione anche quando c’è da sudare. Tuttavia, fino a quando vorrà un pallone tutto suo difficilmente il suo apporto potrà esser davvero significativo. (27′ st Lavrendi 6: Fuori a sorpresa dall’undici iniziale, il suo ingresso in campo è apparso tardivo. Entra subito nel vivo della gara con personalità , un paio di sue giocate a memoria in verticale per gli inserimenti di Zampaglione non lo mettono davanti alla porta soltanto per la bravura negli interventi in ripiego dei centrali avversari.)
Zampaglione 6,5: Zampa c’è. Le difficoltà di inizio stagione sono alle spalle, è un calciatore definitivamente ritrovato. Si fa trovare pronto in area e firma un gol da attaccante vero, c’è da rincorrere gli avversari e lui risponde presente, scatta e si propone in profondità fino all’ultimo minuto di gara. L’ammonizione lo porterà alla squalifica e la sua assenza contro il Roccella, qualora non arrivassero novità dal mercato, rischia di esser pesantissima in un reparto avanzato già decimato.
Cozza 6: Primo tempo di grande livello, ha preparato la partita nel migliore dei modi mettendo la Sarnese – nei primi 45′ – in difficoltà come non lo era mai stata tra le mura amiche in questa stagione. Alla lunga la sua squadra cala, ma va considerato il valore di un avversario di livello. Nel complesso la crescita è oggettiva, il filotto (nove risultati utili consecutivi) è arrivato. Basterà per la rimonta sul vertice? Difficile. Ma oggi l’ASD Reggio Calabria è una autorevolissima candidata ai playoff e può ancora confidare nella possibilità di recuperare almeno una ulteriore posizione in classifica: considerato l’avvio disastroso di stagione, la prospettiva è tutt’altro che insoddisfacente…
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