Premio RNP: oltre 12.000 voti, sulla pagina ufficiale facebook di Reggionelpallone, hanno “infiammato” il sondaggio dedicato ai nostri lettori riguardo il meglio del calcio dilettantistico andato in scena nel 2015. Ieri notte lo stop ai voti e le classifiche finali, oggi la parola ai vincitori…
CALCIATORE DELL’ANNO SERIE D-ECCELLENZA-PROMOZIONE: COSIMO SAVIANO (BOCALE CALCIO)
Autentica bandiera biancorossa, da anni porta con orgoglio la fascia di capitano al braccio. E’ Cosimo Saviano, attaccante del Bocale Calcio, il calciatore più votato per le categorie Serie D, Eccellenza e Promozione. Un anno contrassegnato dalla scottante retrocessione al termine dei playout, ma la firma di Saviano non è certo mancata: gol pesanti e quel talento che non va mai via, nonostante gli anni passino per tutti…
GRANDE EMOZIONE- Ricevere questo riconoscimento mi rende felice ed orgoglioso, ringrazio di cuore le tantissime persone che mi hanno votato, nonché la Redazione di Reggionelpallone. Ormai considero l’avventura da calciatore agli sgoccioli, e questo premio lo vedo come una sorta di coronamento di una carriera che mi ha visto sempre dare il massimo sia nel bene che nel male, sposando la causa del Bocale, squadra che per me ormai è una vera e propria famiglia.
DUE FENOMENI…Quando ho saputo di essere stato inserito tra i possibili vincitori, ho subito visto che oltre alla mia c’erano le candidature di calciatori davvero fortissimi, verso i quali nutro grande stima. Una citazione particolare vorrei dedicarla a Piemontese e Papaleo, che nel loro ruolo rimangono due autentici mostri. Sono contento che Piemontese sia arrivato in serie D, visto che con l’Eccellenza non c’entrava davvero nulla, così come ritengo Papaleo sprecato per la Promozione.
UN 2015 DOLCE-AMARO-Questo premio, paradossalmente, arriva al termine di un anno che per me è stato tra i peggiori di sempre, vista l’amarissima retrocessione col Bocale. E’ vero, forse per quanto riguarda il mio rendimento non posso lamentarmi, essendo riuscito a realizzare quasi sempre gol importanti ai fini del risultato finale, ma quando si retrocede, oltretutto dopo i playout, la sconfitta appartine a tutti, anzi da capitano mi sento tra i principali responsabili. Â
PROGETTI FUTURI- Come detto prima, sento che la mia carriera sta arrivando al capolinea, non escludo che potrei smettere anche al termine di questa stagione. Quando un calciatore avverte dentro di sé certe sensazioni, è giusto che appenda le scarpe al chiodo, è una questione di stimoli e di rispetto per la maglia che si indossa. Di sicuro non smetterò col calcio, perché ho intenzione di fare l’allenatore: ho già cominciato con i ragazzi del Bocale, non nascondo che questo nuovo ruolo mi affascina e mi coinvolge sempre di più. Si, il sogno è quello di allenare un giorno la prima squadra, ma per adesso voglio rimanere concentrato sul campionato in corso,, che mi vede vestire ancora i panni del calciatore. La società ha costruito un organico in grado di puntare al ritorno in Eccellenza, vorrei tanto che il mio addio al calcio coincidesse con una grande gioia per i nostri tifosi…
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