IL 2015 DEL ROCCELLA
A testa alta e senza paura di nessuno, il Roccella si è tolto grandissime soddisfazioni nello scoro torneo di serie D, portando a casa una brillante salvezza. In questa stagione, nonostante l’addio del patron Giannitti ed una estate abbastanza travagliata, sembrava che le cose potessero addirittura migliorare. Un inizio di campionato travolgente, che ha visto gli amaranto, imbattuti per lungo tempo, meritarsi il ruolo di autentica sopresa. L’entusiasmo iniziale tuttavia, ha dovuto fare i conti col ritorno alla realtà : 7 sconfitte consecutive, 2 soli punti nelle ultime 9 gare ed una vittoria che manca ormai da 2 mesi. A rendere ancora più ardua la salita, il daspo di 2 anni inflitto a mister Galati. La parola d’ordine, per il 2016, sarà soltanto una: rialzarsi. Situazione complicata, ma il tempo per rimediare c’è tutto.IL BILANCIO DEL DIRETTORE SPORTIVO
Serenità e concretezza, animano il bilancio di fine anno del ds Francesco Curtale. “Lo scorso anno abbiamo fatto un ottimo lavoro, mantenendo la serie D in tranquillità a dispetto del ruolo di matricola. Quest’anno sapevamo che salvarsi sarebbe stato ancora pià duro, vista la presenza nel girone di tante compagini forti e blasonate. Siamo partiti benissimo, rimanendo a lungo l’unica squadra imbattuta, ma io stesso ho detto a chiare lettere che sarebbero arrivati i momenti difficili: solo chi non capisce niente di calcio, può pensare che una società come la nostra, dal budget risicato, possa rimanere a lungo nell’alta classifica. Siamo reduci da un lunghissimo periodo senza vittorie, ma restiamo convinti di poter risalire la china. La vittoria sulla Reggina rappresenta uno dei momenti più esaltanti, vista l’importanza dell’avversario, ma è giusto dire che abbiamo incontrato una squadra che ancora doveva entrare in forma. Il ko di Frattamaggiore lascia invece spazio al rammarico, perchè maturato dopo essere stati in vantaggio, e per giunta con tre rigori assegnati all’avversario, ultimo dei quali arrivato al 94′. A tal proposito, và detto che tutti e tre i rigori ci potevano stare, ma, apro e chiudo parentesi, fa specie vedere che siamo l’unica squadra a non aver avuto ancora un penalty a favore. Mi auguro che il 2016 ci dia la salvezza diretta, i recenti interventi sul mercato sono stati effettuati proprio per centrare tale obiettivo“.
Matteo Occhiuto
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