Importanti schiarite, su una vicenda che ha tenuto banco a livello nazionale. Lo Sporting Locri, dopo aver annunciato il ritiro dalle attività a seguito delle gravissime minacce subite dal Presidente Ferdinando Armeni e da altri dirigenti del club, nella giornata di oggi è tornato sui suoi passi, almeno per il momento.
“Io non ho ancora preso una decisione– ha dichiarato Armeni ai microfoni del collega Giuseppe Baldessarro, che lo ha intervistato per conto di Repubblica- ma una cosa la posso dire: le ragazze il 10 gennaio saranno in campo contro la Lazio.  Se lo meritano e lo merità la città “. Il futuro tuttavia, è ancora pieno di punti interrogativi. “Sul prosieguo dell’avventura, per quanto mi riguarda non ho preso ancora una decisione e restano in piedi tutte le mie perplessità . Io resto dell’idea di lasciare, di cedere il testimone a chiunque abbia voglia di impegnarsi per il futuro dello Sporting e di Locri. Ma non ho deciso nulla, devo riflettere“.
Riguardo alle intimidazioni, il Presidente dello Sporting fornisce un ulteriore, importante chiarimento. “Tendo ad escludere che i clan si interessino di una piccola realtà come la nostra. Ritengo che si tratti di cretini, di imbecilli, magari pericolosi, che non si rendono conto di quello che hanno fatto e dell’immagine che stiamo dando della Calabria“.
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