Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia i due migliori calciatori nell’ambito del calcio dilettantistico reggino. Premio destinato a chi con un gol, una prestazione eccezionale o un gesto meritorio si è distinto nel weekend calcistico.
IL CALCIATORE DELLA SETTIMANA (SERIE D, ECCELLENZA, PROMOZIONE) E’ GIUSEPPE SINICROPI.
Pressing alto e recupero palla: modo alternativo, dispendioso, ma efficace. Il tasso tecnico dell’Aurora non si può sicuramente mettere in discussione. I biancoblù alla palla danno del tu. Al “Comunale” di Bagnara, però, è pressoché impossibile dare continuità di manovra. Così Ferri e Minniti hanno optato per un gioco senza palla. Più cinico e meno spettacolare. Risultato? Bagnarese battuta e terza vittoria consecutiva. Protagonista senza se e senza ma Giuseppe Sinicropi, autore di una doppietta.
La gara di Bagnara ha rilanciato le vostre ambizioni. I play-off, adesso, non sono poi così distanti. Ci racconti come sono arrivate le due marcature?
“I due gol sono giunti in maniera abbastanza simile. Abbiamo improntato il match su un pressing a tutto campo che, alla fine, ha dato i suoi frutti. Per la prima rete ho recuperato palla, anticipando portiere e difensore e depositando la sfera in fondo al sacco. Nel secondo mi sono presentato a tu per tu con il loro estremo difensore dopo l’ennesimo pallone fatto nostro e non gli ho lasciato scampo. Nelle ultime partite le nostre prestazioni sono in continuo crescendo e ritengo che l’atteggiamento messo in campo è la causa dei nostri successi. Stiamo ragionando partita per partita e nonostante questo filotto di vittorie, posso assicurarvi che non siamo ancora al 100%. Abbiamo un buon margine di miglioramento e i risultati, di questo passo, continueranno ad arrivare”.
Parliamo un po’ della tua carriera?
“I primi passi li ho mossi al Viale Messina. Da lì, cinque anni nella Reggina, prima di passare alla scuola calcio “Ciccio Cozza”. Dopo una breve parentesi con la Juniores dell’Hinterreggio, ho disputato tre anni in prima squadra, vincendo anche il campionato di Eccellenza. Con il San Giuseppe, poi, due stagioni su buoni livelli e adesso c’è l’Aurora”.
Qual è il ruolo dove esprimi al meglio le tue potenzialità?
“I due tecnici hanno adottato un nuovo modulo che esalta di più le mie caratteristiche. Esterno di centrocampo, con licenza di offendere e ripiegare. Non è un caso se sono arrivati anche due gol contro la Bagnarese nell’ultimo turno”.
Ed il mister più importante per la tua formazione calcistica?
“Ho imparato tanto da ogni singolo allenatore, ma se devo sceglierne uno dico mister Sorgonà, nell’anno della Juniores con l’Hinterreggio”.
C’è un calciatore al quale ti ispiri?
“Ai tempi dell’Inter, essendo tifosissimo dei nerazzurri, mi piaceva molto Maicon. Difendeva abbastanza bene per essere un terzino brasiliano e poi superato il centrocampo era uno spettacolo per gli occhi”.
Nelle varie esperienze vissute c’è un compagno di squadra con cui hai legato particolarmente e con il quale hai stretto un rapporto che va oltre il rettangolo verde?
“Nell’Aurora gioco in una squadra dove su venti compagni, dodici sono amici di una vita. A livello calcistico credo che Postorino sia il mio migliore amico, avendo fatto le stesse tappe, eccezion fatta per un anno in cui io mi trovavo al San Giuseppe e lui all’Aurora”.
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