Pare che dalla cima del Gelbison, monte che fa da cornice alla ridente Vallo della Lucania e presta il suo nome alla squadra cilentana, si possa vedere l’intera Calabria tirrenica, fino alla Sicilia. Uno spettacolo maestoso, seppure puramente visivo. L’urlo di chi, in riva allo Stretto, ha celebrato il successo amaranto non poteva esser udibile ma è esercizio semplice ipotizzare avesse la stessa sostanza del coro scandito dagli (spettacolari) ultras presenti al Giovanni Morra.
“Reggio Calabria vuole vincere”. Un concetto immediato ed univoco, ritmato dopo il 90′ dai supporters che hanno accompagnato gli uomini di Cozza mentre la squadra finalmente godeva della gioia, dell’abbraccio sincero della propria tifoseria, saltellava con lei. Successo pesante, meritato, frutto di una prova di personalità . Di maturità . L’ASD Reggio Calabria infila la seconda vittoria esterna ed il sesto risultato utile consecutivo: un binomio che vale un pieno di entusiasmo. La soddisfazione è legittima.
Scattata la mezzanotte, però, è già tempo di guardare oltre. Si aprono quattro giorni decisivi per il futuro amaranto; dalle scelte che verranno adottate e dalle conseguenze che avranno dipenderà molto dell’esito di questa, a suo modo, storica stagione. Alle ore 19 del 17 dicembre scade la finestra di mercato riservata ai club dilettantistici.
Il pallone, la squadra, l’ha messo in rete. Ora servono i gol del club.
Erano, e sono, necessari interventi mirati e determinanti dal punto di vista qualitativo. Sono divenuti altrettanto impellenti innesti anche dal punto di vista quantitativo poichè l’epurazione che ha già portato via 7 elementi (e che è destinata a proseguire) ha impoverito le soluzioni numeriche a disposizione del tecnico. Gli over rimasti in organico sono appena 11, ed è assai probabile che qualcuno di loro a breve vesta un’altra maglia. La panchina presentata contro la Gelbison (6 under su 9 effettivi) era totalmente inadatta ad una formazione che vuole davvero ambire al vertice.
La necessità insomma è sostenere la rincorsa. Il “crediamoci insieme”, slogan lanciato dall’ASD Reggio pochi giorni fa e rivolto alla tifoseria, comporta anche questo. A maggior ragione adesso che è stato accorciato il margine sulle battistrada.
Se la scelta del modulo dipenderà anche dalle caratteristiche dei calciatori che arriveranno, un’idea si fa sempre più concreta: puntare su un attacco composto da elementi “over”. Gli amaranto vogliono acquistare peso offensivo anche attraverso l’esperienza e di conseguenza, probabilmente, destineranno altrove le caselle “under” da riempire per regolamento. Non è dunque scontata la permanenza dei ’96 Bramucci e De Marco: uno dei due potrebbe partire ed il maggiore indiziato appare il secondo (Vibonese?), seppure in prestito.
Con l’attacco “over”, almeno un “under” dovrebbe esser impiegato a centrocampo. Le maglie si restringono e Davide Corso trova sempre meno spazio. Ragazzo di talento ed elemento di spessore per la categoria gode delle attenzioni di diversi club (il Noto su tutti) e sta riflettendo sul suo futuro. Suo il volto più cupo dopo il successo di Vallo: a fine gara, mentre i suoi compagni si succedevano in sala stampa, si è avvicinato al DG Martino per un colloquio privato il cui contenuto appare facilmente intuibile. Corso chiede chiarezza sul suo ruolo, la società lo tratterrebbe volentieri ritenendolo prezioso per le rotazioni ma il ragazzo, legittimamente, può ambire a qualcosa in più. Qualora venisse concordato l’addio è presumibile che l’ASD Reggio cerchi una soluzione low cost per rimpinguare il reparto.
Altro tema emerso dalla gara di Vallo è quello relativo a Christian Tiboni. Seppure la società sia attiva sul mercato offensivo ha espresso al centravanti l’intenzione di trattenerlo, riconoscendogli qualità significative. La considerazione, tuttavia, potrebbe esser ribaltata dal nuovo infortunio occorso all’ex Atalanta: in attesa di conoscere l’entità del guaio muscolare, ed alla luce della fragilità dimostrata in questi mesi, è corretto monitorare la situazione per un addio che da decisamente improbabile è divenuto possibile. La decisione influirà sulle prospettive di acquisto.
Ci risulta che la trattativa con Francesco Piemontese sia entrata nel vivo. Scaduto l’ultimo turno di squalifica, il bomber della Palmese sarà nuovamente impiegabile a partire dalla prossima giornata. I contatti sono frenetici, è lui il primo obiettivo per la maglia numero 9. Da vincere, oltre alle perplessità neroverdi di fronte alla prospettiva di perdere il proprio riferimento offensivo, la concorrenza – tra le altre – del Rende e del Castrovillari, ambizioso (e munifico) club che vuol vincere il torneo di Eccellenza per presentarsi in D nel prossimo campionato. L’ASD Reggio Calabria resta in pole-position e tenterà l’affondo già nelle prossime ore.
Saranno giorni decisivi anche per l’altro attaccante cui gli amaranto strizzano l’occhio: Mattia Gallon. Il Marsala continua a ritenerlo incedibile ma la volontà dell’ASD Reggio è forte e la sconfitta maturata dai siciliani a Rende potrebbe aver definitivamente seppellito i sogni di gloria: un nuovo tentativo verrà fatto. La strada resta in salita, ma si proverà a scalarla. Queste le due prime scelte, il sogno sarebbe vestirle entrambe d’amaranto. I movimenti attesi nel reparto offensivo sono comunque un paio e nel frattempo si monitorano altre piste, una di queste come detto nei giorni scorsi porta a Fabio Oggiano della Viterbese.
Dietro resta in bilico Mautone. Dovesse lasciare gli amaranto gli acquisti necessari sarebbero due, in caso contrario ci potrebbe essere solo un innesto. Secondo quanto raccolto da RNP sono stati avviati i contatti con il Seregno, oggetto della discussione dovrebbe esser il centrale difensivo Ivan Merli Sala.
In ultima battuta, ma non in termini di importanza, è più che confermata e resta calda l’ipotesi da noi anticipata già lo scorso novembre: piace, e molto, il difensore della Vigor Lamezia Lettieri. Classe ’97, costituirebbe una soluzione under di rilievo, di grandissima utilità per il regolamento della categoria oltre che per la duttilità dimostrata dal giovanissimo calciatore che in questa prima fase di stagione, pur essendo un mancino naturale, è stato capace di disimpegnarsi su entrambe le fasce di difesa oltre che da centrale. Un jolly che gli amaranto sperano di poter pescare, per farlo però sarà necessario capire quale piega prenderà la crisi societaria lametina.
Non è, comunque, l’unico under nel mirino ma per la batteria dei fuoriquota tornerà utile anche la finestra di mercato di gennaio quando si potrà trattare con i club professionistici e si proverà a forzare la mano attraverso i rapporti con società quali Bari, Napoli, Salernitana e Lazio.
“Reggio Calabria vuole vincere”, dicevamo. Per passare dai buoni propositi ai fatti molto dipenderà da ciò che accadrà da qui a giovedi alle 19.
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