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Vallo della Lucania (SA)-SERIE D GIRONE I, 18^ GIORNATA
GELBISON-REGGIO CALABRIA 0-2
Mimmo Praticò (presidente Reggio Calabria)- Una vittoria sofferta. Benissimo Foderaro, non me lo aspettavo così forte, ma bene pure Forgione e Cane. Come voi sapete io vado avanti partita per partita, non voglio guardare troppo lontano. Rinforzi? Se ci sarà la possibilità vedremo. Questa squadra sta producendo tanto, merito a loro che hanno lottato dal primo all’ultimo minuto, ma io non mi accontento mai e quindi dico che si deve concretizzare di più. L’espulsione di Brunetti? Sono ragazzi e devono crescere, speriamo che man mano che fanno errori crescano sempre di più.
Gabriele Martino (direttore generale Reggio Calabria)- Un brutto primo tempo, ma era normale perché c’erano tre giocatori nuovi. Nel secondo tempo invece la squadra ha giocato da par suo, e dopo essere riuscita a passare in vantaggio ha creato molte occasioni per raddoppiare. Questa è una prova di maturità , da squadra forte. Il secondo tempo è stato autorevole. Al di là dei nuovi acquisti, la squadra oggi ha reso nel suo assieme, se i nuovi si sono integrati assieme è perché il gruppo gli ha consentito di subentrare subito sia dal punto di vista tattico che di rapporto. Bisogna aspettarsi ancora qualche operazione di mercato, sia in entrata che in uscita. L’infortunio di Tiboni? Ancora non ho parlato col medico per capirne l’entità , ma quando si tratta di guai muscolari bisogna sempre aspettare le indagini strumentali. Sulle operazioni che stiamo cercando di fare, in alcuni casi siamo in buone percentuali di chiusura. Rincorsa possibile? Lo dicevamo quando eravamo a 14 punti, figuriamoci ora che siamo a parecchi punti in meno. Noi dobbiamo giocare domenica dopo domenica per conquistare sempre i 3 punti, poi vedremo cosa faranno gli altri.
Ciccio Cozza (allenatore Reggio Calabria)- Primo tempo brutto? Bisogna intendere in che senso, non giochiamo senza avversari. Io direi primo tempo equilibrato, secondo tempo in cui abbiamo meritato. La squadra ha fatto ciò che doveva fare, e cioè vincere questa partita. Nel secondo tempo abbiamo fatto quello che avevamo detto nell’intervallo, dispiace perché certe partite si dovrebbero chiudere prima, ma oggi questi ragazzi meritano davvero i complimenti. Dispiace per l’espulsione ricevuta da Brunetti, secondo me non c’era; mi auguro che la terna non scriva niente di grave, affinché non prenda 2 giornate. Gli elementi arrivati sono mirati, scelti per il bene della Reggina. Ora ci manca qualcos’altro per essere una squadra forte e competitiva, al pari con gli altri. L’abbraccio con i tifosi? Hanno capito che l’obiettivo è comune, ovvero risalire la classifica. Poi vedremo…
Mimmo Zampaglione (attaccante Reggio Calabria) – Certe partite devi chiuderle prima sennò rischi la beffa, ma comunque siamo stati bravi a portare a casa i tre punti, continuiamo con questo trend e cerchiamo di vincere più gare possibile. Con il Noto meritavamo di più, il pareggio ci sta stretto, ma ripeto, dobbiamo continuare su questa strada perché è tutto aperto, basta pensare alla vittoria del Lamezia. Dal mio punto di vista, anche quando ho giocato poco mi sono sempre allenato bene, comportandomi da serio professionista. Rispetto alle prime gare sto meglio fisicamente, e poi gioco in un ruolo che più mi si addice, a differenza di quello che dovevo ricoprire durante l’infortunio di Tiboni. Il gol su passaggio di Lavrendi non è frutto del caso, ci conosciamo molto bene e queste giocate le proviamo più di una volta. Primo posto? Si, ci crediamo, ci dobbiamo credere.
Alessio De Bode (difensore Reggio Calabria)- Nel ruolo di capocannoniere della squadra si sta molto bene, anche se Mimmo Zampaglione non mi molla (ride, ndr). Non era facile vincere qua, lo sapevamo. Ad inizio gara siamo stati sfortunati, poi nella ripresa abbiamo sbloccato il risultato e da lì è stato più semplice, nonostante qualche palla gol sprecata in contropiede. Da 6 o 7 partite abbiamo trovato equilibri e condizione atletica, siamo sempre stati convinti di essere alla pari con tutti. In occasione del palo iniziale, sono convinto che poi l’abbiamo messa dentro: la palla era entrata nettamene. Io mi sento ogni settimana in discussione, se si vuole migliorare bisogna fare certe scelte. In ogni squadra ci vogliono 4-5 leader, se io sono uno di quelli, e se la squadra questo ruolo me lo riconosce, per quanto mi riguarda posso solo essere orgoglioso e contento.
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