Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia il migliore allenatore nell’ambito del panorama dilettantistico reggino. Un premio destinato al tecnico di una squadra che si è distinta per una importante vittoria, una grande prestazione o un gesto particolarmente meritorio.
IL PREMIO SETTIMANALE DI REGGIONELPALLONE.IT E’ SUDDIVISO IN:
1) Serie D, Eccellenza e Promozione
2) Prima, Seconda e Terza Categoria
L’ALLENATORE DELLA SETTIMANA (SERIE D – ECCELLENZA – PROMOZIONE) DI RNP E GIOVANNI MINNITI (AURORA REGGIO)
Umile, silenzioso, sanguigno. Se ci chiedessero di descrivere con tre aggettivi mister Minniti, questi sono i primi che salterebbero all’occhio a chiunque. Che poi sono anche tra i tre aggettivi migliori che un allenatore, dal punta di vista prettamente umano, deve possedere. Qualche mese fa, nello speciale pre derby Bocale-Aurora di RNP, il mister biancorosso Casciano disse: “E’ stato un mio calciatore, ha un carattere forte e riesce a tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi. E’ un gran motivatore, sa stimolare la squadra al punto giusto, in un certo senso credo di poter dire che sia un “Casciano giovane”.
Come dare torto a Casciano, e come dare torto a Minniti stesso quando ci dice “di non aver visto ancora mister vincenti come lui”. Eh si, basta poco, basta raccontare della splendida favola Aurora, portata dalla Terza Categoria alla Promozione in soli tre anni. L’anno scorso una salvezza sofferta, quest’anno un campionato più tranquillo, con il chiaro obiettivo di essere protagonisti. Obiettivo che pare, adesso, rispettato. A rilanciare Vazzana e compagni in ottica playoff la vittoria fondamentale di domenica in casa del Caulonia, squadra che finora aveva sempre vinto tra le mura amiche
Mister, veniamo al dunque: dopo qualche passo falso fuori casa, ci troviamo a commentare una grande partita che, visto anche il prossimo turno, vi rilancia in chiave playoff.
“Esattamente, è stata una vittoria meritata, da squadra. Il Caulonia visto domenica, sono tre anni che lo incontro, era molto più forte rispetto agli altri anni, e a maggior ragione il risultato ricopre una valenza fondamentale. Loro hanno avuto le occasioni per pareggiare, ma anche noi abbiamo rischiato per ben due volte di segnare il terzo gol. E’ vero, adesso abbiamo la possibilità di riavvicinarci sensibilmente alla zona playoff: ci saranno tre scontri diretti in vetta e noi dovremo approfittarne vincendo in casa contro il Guardavalle”.
Passiamo alla carriera: da dove muove i primi passi mister Minniti?
“Come allenatore, prima della splendida avventura Aurora, sono stato alla Touring 104, sempre con Del Popolo Presidente. Poi abbiamo iniziato lo splendido progetto con la triade Minniti-Sconti-Del Popolo, che ringrazio, raggiungendo in pochi anni la Promozione”.
Qual è stato il segreto di questa scalata rapidissima?
“L’umiltà che mi contraddistingue e il saperci fare con i ragazzi, dal momento che anch’io sono stato calciatore e so come bisogna rapportarsi e confrontarsi”.
Sul campo prima che in panchina quindi…
“Esattamente, ero difensore centrale. Ricordo con piacere l’avventura al Croce Valanidi, squadra con cui ho giocato per molto tempo e da cui quindi sono legatissimo. Raggiungemmo ottimi risultati, imparai anche tanto grazie a mister Cilione, un allenatore che dopo la mia esperienza a Cardeto ritrovai appunto a Croce Valanidi. E’ uno di quelli che mi ha insegnato di più, che mi ha aiutato a crescere”.
Ricorderà perciò qualche partita in particolare…
“Si, proprio con il Croce Valanidi, contro il Polistena. Noi dovevamo vincere per salvarci e gli avversari potevano vantare, tanto per fare dei nomi conosciuti, Rachid e Ferraro, attuale mister della Cittanovese. Vincemmo 2-1 per fortuna, e io segnai anche un gol”.
Mentre come mister dell’Aurora? Qual è la partita più bella?
“In Seconda Categoria: eravamo lanciatissimi verso la Prima e vincemmo 5-0 contro il Val Gallico”.
La metto in difficoltà : il calciatore più forte con cui ha giocato o che ha allenato?
“A me piace esaltare sempre i ragazzi, quindi dico Giuseppe Mallamo: è giovanissimo ma già punto fermo del centrocampo dell’Aurora., tecnicamente ha molto da migliorare ma è una forza della natura. Non molla mai ed essendo appunto giovanissimo, può crescere ancora molto”.
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