Il coach della Bermè Viola Reggio Calabria, Giovanni Benedetto, è intervenuto su Touring 104 durante Tutti Figli di Campanaro, ospite del collega Giovanni Mafrici. Così il tecnico neroarancio, mentre la sua squadra prepara la sfida con Orsi Tortona.
TABU PALACALAFIORE – “Giocare in trasferta in questo momento è meglio per la squadra: la pressione che giustamente il nostro pubblico mette addosso ai ragazzi ad oggi è meglio evitarla. Tortona? Li abbiamo incontrati nella pre-season, ma da allora sono cambiate molte cose”.
FREEMAN E SPINELLI, C’E’ PREOCCUPAZIONE –  “Freeman ha giocato due partite e abbiamo sicuramente sbagliato a forzare il rientro. In questo momento il ragazzo non è nelle condizioni di stare in campo, deve recuperare davvero e tornare ad esser in forma per giocare un campionato di questo livello perchè questa categoria è competitiva e fisica. E’ un grosso problema, lo è anche Spinelli che è fermo da 25 giorni senza allenarsi. Nessuno dei due, a breve, è recuperabile perchè dopo la guarigione dovranno iniziare la preparazione, il rientro in campo è distante”
GHERSETTI – “E’ stato colpito dal ciclone di infortuni, è stato uno dei primi giocatori che ho voluto con noi. Era stato escluso con il rientro di Freeman ma al momento è normale che non ci priveremo delle sue prestazioni, seppure siamo consapevoli viva un momento difficile poichè non sa quale sarà il suo futuro. Dobbiamo fargli ritrovare la serenità , c’è del lavoro da fare”
L’EX CAPITANO AMMANNATO –  “E’ stato più di un giocatore, un capitano. Le vicissitudini estive non ci hanno permesso di confermarlo, su di lui c’erano gli occhi di tantissime squadre e nel momento in cui Tortona gli ha offerto un contratto noi non eravamo ancora nelle condizioni di fare altrettanto. Peccato, ma incontrarlo sarà una grande emozione per tutti nel nostro ambiente”
ERIK RUSH –  “E’ un altro tuffo al cuore, dal punto di vista umano senza nulla togliere agli altri uno dei migliori che ho incontrato. Un ragazzo di una disponibilità totale che sta riuscendo a sfruttare l’opportunità che Reggio Calabria gli aveva dato di rilanciarsi. L’ha sfruttata e guardo ai suoi progressi con orgoglio ed un pizzico di rammarico perchè è un giocatore che mi sarebbe piaciuto avere adesso con me. Le dinamiche del basket, tuttavia, sono cambiate e a volte accadono delle cose indipendenti dai desideri tecnici o societari”.
PROGETTO – “Diciamo con orgoglio di esser Reggio Calabria ma non dimentichiamo che questa realtà è andata avanti grazie agli sforzi del nostro patron, Giancesare Muscolino. La caparbietà della nostra proprietà e del nostro management ha permesso di avvicinare un’azienda importante come la Bermè ed oggi è possibile fare valutazioni diverse”.
EMERGENZA – “Siamo l’unico quintetto che parte con due giocatori nati nel ’96 e nel ’97. Che ha fuori la guardia titolare, che aveva le migliori percentuali ed era il capocannoniere, ed il play. Abbiamo avuto delle difficoltà ma stiamo provando a superarle con due ragazzi giovani che hanno talento e stanno stupendo ma dovremo accettare i passaggi a vuoto che potranno avere in un campionato così complicato. Siamo felici, comunque, di poter puntare su giocatori giovani, bravi e reggini. Certo, siamo in emergenza, questo è innegabile. E’ un momento che si sta protraendo ormai da tempo ma non dobbiamo piangerci addosso e andare avanti con coraggio: mi aspetto un altro passo in avanti contro Orsi Tortona”.
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