Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia i due migliori calciatori nell’ambito del calcio dilettantistico reggino. Premio destinato a chi con un gol, una prestazione eccezionale o un gesto meritorio si è distinto nel weekend calcistico.
IL CALCIATORE DELLA SETTIMANA (SERIE D – ECCELLENZA – PROMOZIONE) E’ FABIO D’AGOSTINO
Il successo ottenuto dal Siderno sulla Laureanese ha portato in dote il primato in classifica ma non solo: per la decima partita consecutiva la porta ionica è rimasta inviolata, una sequenza cominciata dopo la sconfitta della seconda giornata contro la Bagnarese, lo scorso 19 settembre, ultimi gol subiti da Fabio D’Agostino. L’estremo difensore del Siderno, proprio durante la sfida con la Laureanese, ha raggiunto i 932′ di imbattibilità , superando quello che è il record per la serie A ottenuto nella stagione 1993/1994 da Sebastiano Rossi: l’allora portiere del Milan di Capello rimase imbattuto per 929′. Altri tempi e altra categoria, certo, ma comune obiettivo: portare la propria squadra in vetta alla classifica a suon di parate.
Le partite passavano e i minuti di imbattibilità aumentavano: sentivi addosso una particolare pressione?
Nelle ultime settimane ho vissuto le partite con una particolare tensione, soprattutto negli ultimi cinque-dieci minuti, che sembravano durare un’eternità . Partita dopo partita ho percepito questa pressione che aumentava, tutti che mi ricordavano l’avvicinarsi del record, che mi incoraggiavano e si complimentavano, a partire dai compagni di squadra; sentivo addosso una forte responsabilità , sono contento di essere arrivato a tanto.
Sei riuscito ad oltrepassare il record stabilito nel ’93/’94 da Sebastiano Rossi, quanta soddisfazione si prova per un traguardo simile?
La soddisfazione è tanta ma non credo che la mia imbattibilità valga quanto la sua: lui aveva a che fare con i campioni della serie A, ha affrontato grandi calciatori; io ho ottenuto questo risultato in Promozione, e con tutto il rispetto per i miei avversari, non è certamente lo stesso che trovarsi di fronte gente come Roberto Baggio.
Il record tra i dilettanti lo detiene da un quarto di secolo Lodovini, portiere della Sestese che rimase imbattuto per 2243′: proverai a raggiungerlo?
Si dice che i record siano fatti apposta per essere battuti, ma questo credo sia inarrivabile; si tratterebbe di rimanere imbattuto per circa venticinque partite consecutive, una missione molto complicata. Tuttavia il mio compito è quello di difendere la porta, quindi ci proverò, per me stesso e per il Siderno.
Per raggiungere un tale minutaggio il portiere è fondamentale, ma il supporto del resto della squadra conta molto, per far arrivare pochi palloni pericolosi dalle tue parti: avete qualche segreto difensivo?
Senza i miei compagni di squadra non sarei mai riuscito ad arrivare a questo record. Posso dire con estrema tranquillità che sto giocando con la difesa più forte che mi sia mai capitata, composta da ben tre ‘under’, elemento da non sottovalutare. I due centrali sono Cefalì che è un ’98 e Mirko Audino, che essendo del ’91 è il più anziano del reparto difensivo. Tutta la squadra svolge un compito fantastico, dalle mie parti arrivano ben pochi palloni, merito anche di mister Laface e dei suoi perfetti schemi difensivi. Già anni fa a Delianuova superai i seicento minuti di imbattibilità grazie ad un’ottima difesa, ma mai forte quanto questa.
Parlando di mister Laface, carismatico motivatore, ti diceva qualcosa di particolare in queste settimane?
Il mister è eccezionale, mi incoraggiava ricordandomi che mi avvicinavo sempre più al record; riesce ad infondere in me e nei compagni una carica enorme, basta il suo incoraggiamento e scendo in campo con l’energia di un leone. Nonostante la sua lunga carriera, è la prima volta che ho il piacere di essere guidato da lui, finora me lo ero ritrovato sempre da avversario e potevo solo intuire che tipo fosse. Ogni anno è in sella, un allenatore completo che riesce a far rendere le sue squadre anche più del massimo. Rende allegro lo spogliatoio, crea una grande armonia perché fa sentire tutti ugualmente importanti, senza fare distinzioni o preferenze.
Nel corso della tua carriera hai incontrato vari allenatori: a quale di questi ti senti più legato?
Ho un fantastico rapporto di amicizia con mister Morelli, attuale tecnico del Sambiase. Ci siamo conosciuti cinque anni fa a Taurianova ed è nato un forte legame di amicizia; ci sentiamo spesso e qualche volta si va anche a mangiare fuori. Morelli è un ottimo motivatore, e i risultati che sta ottenendo sono sotto gli occhi di tutti, e possiede il dono dell’umiltà , che non tutti gli allenatori hanno. Con certi tecnici ci lavori una o due stagioni, poi si dimenticano di te perché non gli sei più utile; io credo che per tutti arriverà il momento in cui il ‘pallone si sgonfierà ’ e sarà allora che le vere amicizie costruite in tanti anni, rimarranno solide e durature.
Hai giocato in tante piazze importanti, ma c’è una squadra in particolare che ricordi con piacere, per le emozioni che ti ha regalato o per i risultati che hai ottenuto?
Certamente credo sia stata l’esperienza di Palmi la più significativa per me: ero all’apice della mia carriera, abbiamo fatto il salto dalla Promozione all’Eccellenza riuscendo poi a mantenere la categoria. Ho vissuto grandi emozioni, Palmi è una piazza calda, sentivo il calore del pubblico tutto attorno ed era fantastico; inoltre ho anche avuto l’onore di portare la fascia di capitano.
Tornando al presente, siamo quasi a fine girone di andata e insieme al Siderno, in vetta alla classifica, ci sono altre cinque squadre raccolte in quattro punti: che giudizio hai tratto finora? Quali sono le squadre più complete e competitive?
Mi aspettavo, un po’ come tutti, che in vetta ci fossimo noi insieme a Locri e Bocale; Deliese e Caulonia hanno rappresentato una sorpresa, ma giocano bene e hanno degli organici eccellenti, quindi meritano a pieno titolo di stare lassù. Il Soriano ogni anno lotta per i playoff, è un gruppo rodato che da anni gioca insieme, è una squadra da non sottovalutare perché credo che ancora una volta lotterà per inserirsi tra le prime cinque. Una squadra che mi ha sorpreso molto, da un punto di vista della qualità del gioco, è stata l’Aurora: giocano molto bene al calcio, ci hanno messo in grandissima difficoltà , una delle squadre più complicate da battere finora. Locri e Bocale contro di noi hanno dimostrato di essere molto forti e di possedere qualità non indifferenti, a prescindere da quale sia stato il risultato finale. Con la Deliese invece abbiamo giocato un tempo ciascuno, anche se in quel caso, essendo noi in vantaggio e in trasferta, abbiamo per forza di cose subito il loro pressing nella ripresa.
Commenti