Un argomento già trattato qualche settimana fa su queste pagine: il paradosso dei playoff di Serie D (Leggi QUI) torna alla ribalta.
“La riunione di ieri tra gli esponenti della Lega Nazionale Dilettanti ed i referenti delle 171 società di Serie D ha dato un’importante ufficialità : anche quest’anno in Serie D ci saranno i play-off – scrivono i colleghi del Notiziario del Calcio – con un format nuovo che verrà ufficializzato nelle prossime settimana. La Lnd, tramite l’avvocato Barbiero, ha presentato una nuova post season e nessuna società si è apposta a questa novità ”.
Post season confermata, nuovo format, grandi novità . Bellissimo, ma…
Lo stesso avvocato Barbiero, “ha tenuto a precisare che, ad oggi, non ci saranno ripescaggi, così come deciso nella riunione federale dello scorso maggio”.
Eccoci al punto. E le domande che sorgono spontanee sono: a cosa servono? Che senso ha approvare un nuovo format che comporterà spese per le società che vi accederanno e che rischia di rivelarsi il festival delle illusioni per i tifosi?
Avanti, paradosso dopo paradosso. Le motivazioni della scelta della conferma dei playoff sembrano legati alla speranza (!) che entro maggio dai piani superiori decidano di sbloccare i ripescaggi e, dunque, la griglia che verrebbe fuori dagli spareggi avrebbe un senso. Inoltre, i playoff avranno la funzione di stabilire l’ordine delle aventi diritto nel caso (assai remoto) si verifichi la stessa situazione della precedente stagione quando il Castiglione che aveva vinto il proprio girone di Serie D rinunciò all’iscrizione alla Lega Pro e dunque alla promozione.
Non è dato sapere se si assisterà ad una competizione che varrà la Lega Pro oppure ad un farsesco torneo amichevole.
Insomma, come sempre più spesso a qualsiasi livello accade nel calcio italiano, si naviga a vista…
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