16 settembre 2015: il Roccella batteva, meritatamente, il Reggio Calabria sotto i colpi di Dorato e Criniti; quello stesso giorno la Palmese usciva sconfitta da Cava dei Tirreni con il punteggio di 5-4. Due squadre in salute quelle di Galati e Salerno, in grande stato soprattutto fisico. Molta corsa per Laaribi e compagni, tanti gol per i neroverdi, pregio questo che maschera qualche marcatura di troppo subita. Anche la classifica sorride: si trovano tutte e due lì, nelle parti alte, a sognare qualcosa d’importante.
La realtà ad oggi, più di due mesi dopo quel 16 settembre, recita un trend completamente opposto. Tre punti nelle ultime sei gare per la Palmese, attualmente undicesima a 19 punti. Scivolato addirittura in zona playout, al sedicesimo posto con 15 punti, il Roccella, che nelle ultime cinque gare non ha raccolto neanche un misero punticino (all’attivo anche la sconfitta casalinga per mano della Vigor Lamezia). Caccia dunque alle due compagini che fino a qualche mese fa facevano divertire i propri tifosi e non. Dove sono nascoste? Che fine hanno fatto?
Difficile capire il perché di questo cammino negativo, possibile intuire i motivi che hanno portato a tutto ciò. A Roccella è crisi vera e conclamata, lo testimoniano i risultati e le prestazioni, vecchie parenti di quella, come detto prima, vista contro la Reggio Calabria. Una prestazione ai limiti della perfezione, fatta di corsa, compattezza tra i reparti, velocità di fraseggio, attenzione difensiva e lucidità sotto porta. Tutte componenti che, appunto, sembrano mancare ultimamente. A Palmi invece, la situazione sembra provenire da quanto successo nelle ultime settimane: la maretta societaria in atto dal pre derby contro gli amaranto, sembra aver fatto scattare qualcosa, in negativo, che si ripercuote automaticamente anche in prestazioni e risultati. Nonostante due domeniche fa, al Granillo, Piemontese e compagni abbiano dato filo da torcere ai ragazzi di Cozza fino al novantesimo, la vittoria manca da troppo tempo. Qualche pareggio, e sconfitta, di troppo contro avversarie alla portata (vedi Gragnano, Scordia e Agropoli) ne sono la dimostrazione. L’ambiente non aiuta, e così arrivano le parole di Carbone, prima indirettamente e poi ufficialmente alla città : tra una settimana non sarà più Presidente, che questo ulteriore passo possa portare ancora più problemi in casa neroverde?
Al di là di tutto, una cosa è certa: se prima in città le cose non andavano per il verso giusto e in provincia ci si godeva bel gioco e spettacolo , adesso la situazione si è completamente ribaltata…
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