Più passano i giorni, più ne siamo covinti. Il gol di Mimmo Zampaglione, che è valso il 4-3 della Reggina sulla Palmese, assume un’importanza che va ben oltre la conquista dei tre punti o la vittoria in un derby seppur di serie D. Un gol che ha il sapore della storia, una storia fatta di gioie e dolori, di fallimenti e rinascite, ma fatta soprattutto di emozioni. Quel gol caro Mimmo ci ha emozionati, ha spazzato via ogni residuo dubbio: tu sei la mia Reggina!!!
Ti chiamerai pure Reggio Calabria, proprio come quell’11 Gennaio 1914 ti chiamarono quei 61 eroi, prima di diventare Reggina solo dopo 14 lunghi e travagliati anni, ma se ci provochi ancora le stesse reazioni di quando eravamo bambini e ci esaltavamo per le gesta dei nostri eroi allora sei proprio tu! I primi a cogliere il segnale non potevano non essere coloro i quali hanno fatto di questi colori una ragione di vita, quegli ultras che mai hanno mollato aspettando che, presto o tardi, quella scintilla scattasse nuovamente e prepotentemente.
Il passato glorioso pesa come un macigno, ma l’amore va oltre la categoria, oltre i fallimenti. L’era Foti, ovvero l’era Reggina Calcio, ci ha regalato la massima espressione del calcio a Reggio Calabria, ma anche la peggiore delle conclusioni, ma ci ha insegnato più volte che risorgere è possibile: lo ha fatto nel 1986 quando, sulle ceneri della vecchia A.S. reggina, nacque la Reggina Calcio, nel 1993, quando solo grazie alle cessioni eccellenti di Campolo, Di Sole e Tedesco, evitammo di scomparire dal calcio, ma anche nel 2001 dopo lo spareggio contro il Verona e l’immediato ritorno in serie A o nel 2006 quando realizzammo il miracolo di una salvezza da -11.
Ma oggi, dopo l’estate più lunga del calcio reggino, tocca di nuovo a noi prenderti per mano e aiutarti a tornare grande, piano piano, senza frenesia, ma con la stessa determinazione e testardaggine del Dierttore Generale Gabriele Martino: “La nostra tifoseria e la città meritano di ambire a qualcosa di importante. Reggio Calabria merita di tendere verso il massimo, sia la città che i tifosi.”
E i tifosi hanno troppa voglia di innamorasi di te cara mia Reggina, di tornare insieme a te a scrivere la storia.
Caro Mimmo, sapessi quanto profuma di amaranto quel tuo gol…..
Ugo La Camera
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