Si potrebbe definire quasi un testa-coda, uno scontro tra Davide e Golia tanto per intenderci. Tra i recuperi di Promozione che andranno in scena domani c’è quello tra Siderno e San Giuseppe. E pensare che l’anno scorso, di questi tempi, i biancazzurri si trovavano in Prima Categoria mentre gli arancioverdi risultavano tra le migliori squadre di Promozione, in piena zona playoff e a pochi punti dalla vetta. Quest’anno animi opposti:  il Siderno, a tre punti dalla prima, è atteso dalla seconda gara interna consecutiva dopo il pari nel derby contro il Locri; il San Giuseppe, invece, proviene dall’amara sconfitta nel derby in casa della Villese con il risultato di 2-1. Dopo il pareggio degli arancioverdi arrivato quasi alla fine nonostante l’uomo in meno, i ragazzi di Cotronei trovano il nuovo vantaggio qualche minuto più tardi, mandando su tutte le furie mister Barillà .
Il tecnico del San Giuseppe, ai nostri microfoni, è apparso alquanto contrariato soprattutto per l’approccio e l’atteggiamento messo in campo della sua squadra, rea di aver compiuto numerosi passi indietro dopo gli ultimi risultati confortanti: “Lavoro due ore al giorno in allenamento predicando umiltà e spirito di sacrificio, ma ancora non si è capito che con i giochetti di fino non si va da nessuna parte”. Parole dure, una vera e propria strigliata nei confronti di una squadra che, nonostante una partenza negativa, aveva ottenuto otto punti nelle ultime quattro gare, rilanciandosi in classifica.
Domani intanto, come detto in precedenza, ci sarà la trasferta di Siderno, gara di due settimane fa rinviata per maltempo. Sulla carta la sfida è proibitiva, soprattutto se si considera che gli uomini di Laface hanno ottenuto solo vittorie al “Raciti” finora, escludendo il pari nel derby di domenica. Da capire dunque, in casa San Giuseppe, se la ramanzina dell’allenatore sarà servita a qualcosa oppure se bisognerà attuare altri tipi di scelte anche in vista della riapertura del mercato…
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