Tutto ed il contrario di tutto. Sette gol, un’espulsione, continui ribaltamenti e mille emozioni al Granillo: finisce 4-3 tra Reggio Calabria e Palmese. Allungano i neroverdi sullo 0-2 con Fabio e Piemontese, capovolgono il risultato gli amaranto con una doppietta di De Bode ed un meraviglioso gol di Roselli. Arriva anche la superiorità numerica, espulso Foderaro, ma una Palmese mai doma raggiunge il nuovo pari il colpo di testa di capitan Cordiano. Sembra finita ma al 95′ Zampaglione spinge in porta il pallone che fa impazzire il Granillo.
LE SCELTE – Tre partite in una settimana, per tre volte lo stesso undici iniziale: un’assoluta novità per gli amaranto di Cozza, che in precedenza non avevano mai riproposto la stessa formazione, che assume maggior  valore in ragione degli impegni ravvicinati. C’è il 4-3-3, c’è ancora Zampaglione in panchina con Bramucci a completare il tridente insieme a Tiboni e Arena. Salerno sceglie il 4-1-4-1: capitan Cordiano frangiflutti davanti alla difesa, Piemontese solito e solido riferimento avanzato.
LA GARA – Il minuto di raccoglimento per le vittime di Parigi raccoglie in un unico abbraccio le due tifoserie. La numerosa, colorata e rumorosa rappresentanza neroverde – per una partita memorabile per il centro della provincia di Reggio – si scatena al fischio d’inizio, sostenendo l’impeto dei calciatori di Salerno che si dimostrano fin da subito più pronti all’incontro rispetto agli avversari. Timida la manovra amaranto, troppo lenta per trovare impreparata una Palmese che fa dell’organizzazione di gioco il proprio top-player.
E’ più frutto del caso che di un’intuizione il primo squillo della gara. Bramucci sfrutta un rimpallo e, decentrato, indirizza un diagonale sul secondo palo che trova pronto Nania per la deviazione in angolo. La posizione di Foderaro crea problemi alla squadra dello Stretto, l’esperto centrocampista palmese ha tempi d’inserimento da categoria superiore, qualità ulteriormente evidenziata dal ritardo con il quale Riva arriva in chiusura. La combinazione tra i due fattori porta al vantaggio ospite: Piemontese stacca di testa e serve lo stesso Foderaro pronto a rimorchio al limite dell’area e abile a cogliere l’imperdonabile inferiorità numerica dell’ASD Reggio Calabria che lascia solo Fabio sul vertice dell’area. Il piatto destro che gonfia la rete segna la storia, Palmese in vantaggio al Granillo.
Palla al centro, la risposta amaranto è immediata ed è sull’asse dei due unici calciatori di Cozza in grado di guadagnare la sufficienza in un primo tempo da incubo: Roselli verticalizza per Tiboni, splendida apertura di prima intenzione del centravanti che lancia Bramucci, provvidenziale l’intervento di Cassaro che ribatte la conclusione a colpo sicuro dal cuore dell’area. Sembra l’abbirivio per una risposta furibonda, è invece inizio e fine della misera produzione offensiva amaranto. Domina il centrale difensivo della Palmese, puntale in anticipo, forte di un’intesa con il compagno Taverniti che è sconosciuta ai colleghi dell’ASD Reggio. Sono proprio De Bode e Mautone a dare il via all’azione del raddoppio, andando entrambi a contrastare Piemontese su un rilancio dal fondo – senza peraltro riuscire ad impattare la sfera – senza che nessuno si preoccupi di coprire la profondità . Lesto Corsale, altro elemento di spessore nell’organico di Salerno, che affonda sull’out mancino e disegna un cross perfetto per esaltare lo strapotere fisico di Piemontese, intanto riposizionatosi a centro area, che salta in testa a Mautone e di prepotenza scrive lo 0-2 sul tabellino.
E’ estasi Palmese. E’ la naturale conseguenza del confronto – fino ad allora – tra una squadra, la Palmese, e undici calciatori che indossano la stessa divisa, l’ASD Reggio Calabria. Siamo al 42′ e la gara sembra aver imboccato una via senza ritorno ma durante il recupero accordato dal direttore di gara arriva l’episodio che rimette in carreggiata gli amaranto, ben oltre i propri meriti. Angolo per i padroni di casa, Nania sputa fuori il pallone, Roselli calcia di prima intenzione ma è la correzione di punta di De Bode ad esser decisiva per mandare le squadre negli spogliatoi sull’1-2.
Il gol come spesso accade cambia l’inerzia dell’incontro, passano appena 4 minuti e l’ASD Reggio ristabilisce la parità : è Roselli, anima della squadra, a spedire all’incrocio dal limite un destro violentissimo onorando così un pallone ben lavorato da Tiboni. Raggiunto il pari, la gara si gioca sui nervi, il ritmo è altissimo così come l’agonismo in campo. Premono gli amaranto, spingono d’orgoglio, qualità cara al dio del calcio che li premia: De Bode salta più in alto di tutti sugli sviluppi di un corner spizzando in rete il pallone del sorpasso. Clamoroso, è il caso di dirlo, 3-2 dell’ASD Reggio che a metà secondo tempo si ritrova avanti di un gol e di un uomo perchè Foderaro, già ammonito, eccede nelle proteste e guadagna il rosso.
Come nel primo tempo, quando il corso degli eventi sembra segnato, le prospettive vengono improvvisamente ribaltate. Mentre una parte degli ultras della Palmese si produce in uno sgradevolissimo, ed inspiegabile, coro inneggiante al fallimento della squadra del capoluogo, capitan Cordiano incorna il pallone che batte nuovamente Licastro e riporta in equilibrio il risultato a meno di 15′ dalla fine.
Cozza, che sconta il secondo turno di squalifica ed è sostituito in panchina da Caridi, ha già lanciato Zampaglione per un Arena ancora una volta non pervenuto. La Palmese si arrocca a difesa del pari, l’assedio amaranto si risolve in una spizzata di Tiboni che porta De Bode ad un passo dall’incredibile tripletta: Nania dice no e sembra spegnere i sogni amaranto regalando un punto assolutamente meritato alla squadra di Salerno. Reggio Calabria-Palmese, però, non finisce mai e nell’ultimo dei 5 minuti di recupero Lavrendi impatta di testa e chiama ancora Nania al miracolo, tocca a Zampaglione scaraventare in rete il pallone che lo ripaga delle amarezze di inizio campionato e fa impazzire il pubblico amaranto. E’ 4-3, è gioia pura per la squadra dello Stretto: finisce con l’urlo della Sud, “vi vogliamo così”. Da non crederci…
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