Forze fresche per un futuro da protagonisti. Le “notizie” rimbalzanti da Palmi, mai così vicina alle sorti sportive della città capoluogo (e non solo per lo scontro inedito di domenica prossima) rischiano di concausare un’autentica scossa adrenalinica (naturalmente dagli effettivi positivi) nell’ambiente Reggina. Ambiente, leggasi in società, staff tecnico, giocatori, ma soprattutto TIFOSI.
Partiamo dal concetto numero 1: agli uomini che compongono l’attuale società, al Presidente Mimmo Praticò e a tutti i soci, da chi ha messo mille fino a chi ha messo 1 euro, va detto solo grazie. Grazie, perché nel buio totale hanno riacceso la luce. La passione e la speranza, rimettendoci soldi, non favole. E se i risultati sportivi ancora non soddisfano, considerati i numerosi handicap di partenza, questo non può inficiare l’impegno del gruppo societario attuale, solido più che mai, volenteroso, coscientemente innamorato di una fede e di alcuni colori.
Concetto numero 2: Se imprenditori della provincia guardano con attenzione e apprezzamento le gesta dell’Asd Reggio Calabria questo, seppur minimo, è già un successo vero. Conquistare spazi, appeal ed interesse in pochi mesi rappresenta la vittoria potenzialmente più importante per la nostra realtà: che, oggi, nonostante l’impegno di cui sopra, necessità di ulteriori stimoli e di nuove risorse. Siano esse umane, economiche e progettuali.
Già, progetti e programmazione. Lo ha detto anche il presidente Praticò, giusto qualche ora fa a questi microfoni, stimolato sul possibile ingresso di Carbone nei quadri societari della compagine amaranto: “Darebbe la possibilità di poter contare su nuove forze economiche ma soprattutto progettuali di una figura che ha già un’esperienza, peraltro vincente, nel settore. Il nostro progetto è ovviamente migliorabile e lo sarà sempre anche qualora raggiungessimo traguardi importanti, lo è a maggior ragione adesso che siamo partiti da poco e dal nulla. La forza di una società la fanno le persone, tutti coloro i quali con spirito di servizio, entusiasmo e desiderio di far bene si mettono a disposizione di una realtà che rappresenta il nostro territorio” ha detto Praticò, centrando a pieno l’analisi necessaria per una prospettiva più salda e un futuro da protagonisti.
Perché aggregare e non isolarsi è il vero connotato distintivo, il vero fattore di discontinuità con le gestioni solitarie e fallimentari della Reggina degli ultimi anni.
Concetto numero 3: Reggio Città Metropolitana, vuol dire tanto, anche troppo per chi conosce aspetti, potenzialità finanziarie e legislative dell’evoluzione che a breve interesserà il nostro territorio. Reggio Città Metropolitana vuol anche significare unione di sforzi e d’ intenti: comunione di intenti. Sarà bravo chi, oggi più che mai, riuscirà a seppellire quell’antropologico freno rappresentano dall’invidia, dal dispetto, dalla voglia di tarpare le ali al vicino pur di non vederlo trionfare.
E’ chiaro però che il passaggio dalle parole ai fatti concreti è sempre un’incognita e, al giorno d’oggi, oltre le dichiarazioni, seppur importanti e forti, non vi è nulla. Speriamo che ben presto si possano allargare le collaborazioni ed i confini della Reggina che, prima di ogni pensiero, presto tornerà ad essere protagonista: non con bandiere bianconere ma con l’amaranto a “sventolar al vento”.
Vincenzo Ielacqua
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