La critica costruttiva, non fa venir meno l’ottimismo di chi spera ancora di risalire la china. Fortunato Martino, dirigente dell’Asd Reggio Calabria, crede fermamente al progetto partito questa estate, pur riconoscendo le evidenti problematiche incontrate fin qui dagli amaranto. “Al momento, ci godiamo le grandissime soddisfazioni che ci stanno dando le giovanili- ha esordito Martino nella puntata odierna di Tutti Figli di Pianca-, ma è innegabile che a livello di prima squadra le cose non stanno andando come pensavamo. Restiamo convinti di aver allestito un organico importante, ma la classifica deficitaria ad oggi dice che abbiamo sbagliato qualche scelta: da qui a breve, capiremo se questo è un verdetto definitivo o c’è ancora il tempo per recuperare. Credo che nelle ultime settimane la squadra sia cresciuta a livello di gioco, purtroppo paghiamo troppi errori dei singoli“.
Subito dopo arriva una battuta amara, in merito ad un’osservazione di un tifoso, secondo il quale alla Reggio Calabria manca un leader per reparto. “In questo momento mi accontenterei anche di un solo leader per tutta la squadra, forse questo è un altro dei problemi che ancora non abbiamo risolto”.
Riguardo il ko a Frattamaggiore, i rimpianti sono molteplici. “Alla vigilia– prosegue- ero convinto che nella peggiore delle ipotesi avremmo portato a casa almeno un pareggio. Non sono d’accordo con chi dice che la Frattese ci ha messo sotto, anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni importanti, salvo poi commettere alcune ingenuità che ci sono costate carissime. Il rigore su Bramucci? Poteva starci, chissà , forse abbiamo pagato il polverone alzato in settimana, in merito al rigore concessoci contro la Vibonese. A tal proposito, vorrei sottolineare che in certe cose Reggio è una città davvero unica al mondo: solo qui da noi è possibile ascoltare o leggere polemiche su un rigore dato alla propria squadra del cuore, rigore peraltro nettissimo. Tornando all’ultima gara, un ringraziamento ai tifosi che ci hanno seguito, macinando ancora una volta chilometri nonostante il tempo proibitivo“.
Cosa ne pensa Martino riguardo, le dichiarazioni post-gara con cui Cozza ha messo in discussione il valore degli under? “Per Ciccio allenare a Reggio non è come allenare in qualsiasi altra piazza, lui è un tifoso della Reggina ed un reggino doc. Di fronte alle sconfitte è arrabbiato e deluso quanto noi, quindi a volte può scappare una parola di troppo. Voleva cercare di stimolare più che di attaccare, tanto è vero che nel proseguimento dell’intervista ha detto che i nostri giovani sono bravi, ma devono lavorare tanto sotto il profilo dell’attenzione...”. Restando in tema, la posizione dell’allenatore resta ben salda. “Noi non dobbiamo pensare ad esonerare nessuno, dobbiamo solamente andare avanti e lavorare per il bene di questa città . Tutti uniti e compatti verremo fuori da questo momento difficile, sperando che l’ambiente continui a darci una mano, perché ne abbiamo bisogno“.
Non poteva mancare, un passaggio su un argomento riguardo al quale si è discusso parecchio in questi giorni, ovvero la possibilità che la Reggina Calcio ritorni a disputare campionati agonistici, con la conseguente esistenza di due squadre dal nome Reggina. “Non ci saranno due Reggine. Queste sono invenzioni create ad arte, ma noi qui dobbiamo pensare a guardare la realtà dei fatti. L’Asd Reggio Calabria ha dovuto assumere tale denominazione per questioni di regolamento, ma lo stesso regolamento dice che l’anno prossimo si potrà chiamare Reggina. Dall’altro lato, la Reggina Calcio si vuole dedicare solo ed esclusivamente al settore giovanile, così come ha ribadito il Patron Foti per l’ennesima volta, attraverso il comunicato ufficiale di ieri. Non so fino a quando ci saremo ancora noi a guidare questa società - conclude– ma so con certezza che questa è la Reggina…“.
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