FRATTAMAGGIORE – Sesta sconfitta in sei partite per l’ASD Reggio Calabria lontano dal Granillo. Non basta il vantaggio scaturito dal gol di Arena, la Frattese ribalta gli amaranto.
Le pagelle:
Licastro 7 – Tiene a galla gli amaranto con una serie di interventi strepitosi: ci vuole una punizione, deviata, per batterlo. Incolpevole sulla seconda rete subita. E’ il migliore tra i suoi, ma quando è il portiere ad emergere sul gruppo il segnale per la squadra è tutt’altro che incoraggiante.
Maesano 6 – L’avversario diretto è un classe 89 nel confronto del quale paga 7 anni di età e diversi campionati agonistici. Nonostante questo, non sfigura. Suda, fatica, talvolta viene sorpreso ma resta sempre in piedi.
De Bode 5,5 – Nel primo tempo i tagli degli attaccanti avversari crocifiggono la difesa amaranto: lui soffre terribilmente la rapidità del diretto concorrente.
Mautone 5,5 – Come il compagno di reparto, non riesce a garantire copertura adeguata. Sempre all’inseguimento dell’avversario, gara di sofferenza.
Carrozza 5,5 – Il talento è indubbio, oggi pesa l’errore di posizione sul secondo gol subito all’interno di una gara giocata, invece, con personalità . Su di lui, come su Maesano, l’ASD Reggio Calabria costruirà il futuro. Che nel presente possa in alcuni frangenti pagare dazio non è una responsabilità che può esser a lui imputata.
Lavrendi 6 – L’ultimo ad arrendersi, il capitano. E’ il più lucido tra i suoi in entrambe le fasi di gioco, non basta.
Corso 5- In ombra, rispetto alle precedenti uscite in occasione delle quali più volte l’avevamo indicato come il migliore. Battuta a vuoto del centrocampista scuola Reggina Calcio, fuori ritmo e fuori posizione in più di una circostanza. (38′ st Mangiola s.v.)
Roselli 6 – La grinta c’è, il dinamismo è stato ritrovato dopo un avvio di stagione in forte debito d’ossigeno. Cerca di proporsi anche con gli inserimenti senza palla, è in crescita.
De Marco 6 – Partita atipica. Cozza lo schiera da trequartista ma la sua funzione, più che creare dietro la coppia d’attacco, è quella di disturbare il regista avversario. Lo fa con buona predisposizione al sacrificio, spende molto e al 45′ lascia spazio al compagno. (1′ st Tiboni 6 – L’impatto è più che buono, nei primi 15′ i suoi movimenti creano grossi grattacapi alla difesa della Frattese. Gioca di sponda, offre sostegno, poi arriva il gol del sorpasso nerostellato che spegne, di fatto, l’iniziativa amaranto)
Arena 5,5 – Il gol, poco altro. Fermandoci al tabellino la sua gara sarebbe pienamente sufficiente ma il dovere del cronista è provare ad andare oltre. Essendo, con assoluta evidenza, il calciatore più dotato tecnicamente della rosa ci si aspetta una maggiore incidenza negli incontri. Le partite in cui, invece, non riesce a far pesare questa sua quota tecnica iniziano ad essere troppe.
Bramucci 6 – Non gli si potrà mai imputare la mancanza d’impegno, e questa è già una nota di merito. C’è il sudore, c’è la disponibilità , c’è il sacrificio per la squadra. Essendo un attaccante, però, serve maggiore presenza in area di rigore. (35′ st Pelosi s.v.).
Cozza 5,5 – Un passo indietro. La sua squadra, quella che aveva lanciato messaggi di rilancio, cede il passo ancora una volta e, a differenza di Siracusa, oltre che sul piano del risultato cade anche sul profilo della prestazione. Prometteva una squadra difficile da battere che ancora non si vede e la sensazione, il timore, è che abbia decisamente sopravvalutato il suo gruppo – oltre che la sua capacità di intervento – perchè dopo 11 giornate il susseguirsi degli errori inizia ad esser imperdonabile scoraggiando la sensazione di un’inversione di rotta nel prossimo futuro.
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